BARI - Cresce l'allarme per le frodi sull'olio extravergine d'oliva di Puglia. Lo lancia Coldiretti che punta l'indice sul flusso ininterrotto di olio proveniente da Grecia, Spagna e Tunisia, che viene commercializzato come "made in Italy" dopo essere stato miscelato con olio pugliese. Così in una nota il consigliere regionale Cera.
Occorre, quindi, - prosegue - stringere le maglie dei controlli per difendere un prodotto tipico della Puglia, regione più olivicola d'Europa. Ma occorre anche tutelare i numerosi piccoli produttori che fanno della qualità un presidio fondamentale per l'economia locale e per la tutela della tipicità di un territorio.
L'ulivo è nel simbolo della nostra Regione. È un simbolo identificativo della nostra terra e non può essere lasciato alla speculazione agroalimentare, per questo l'assessore regionale all'agricoltura promuova una mobilitazione di tutti i produttori olivicoli per difendere la tipicità del prodotto, conclude Cera.
Occorre, quindi, - prosegue - stringere le maglie dei controlli per difendere un prodotto tipico della Puglia, regione più olivicola d'Europa. Ma occorre anche tutelare i numerosi piccoli produttori che fanno della qualità un presidio fondamentale per l'economia locale e per la tutela della tipicità di un territorio.
L'ulivo è nel simbolo della nostra Regione. È un simbolo identificativo della nostra terra e non può essere lasciato alla speculazione agroalimentare, per questo l'assessore regionale all'agricoltura promuova una mobilitazione di tutti i produttori olivicoli per difendere la tipicità del prodotto, conclude Cera.