BARI - La 17enne Jasmine Giordano potrebbe essere caduta e poi investita mortalmente per stringere la mano ad un amico che l'aveva affiancata con un altro scooter.
Per il tragico episodio dello scorso 30 ottobre in cui ha perso la vita la giovane triggianese appena 17enne, la Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati tre persone accusate di omicidio stradale.
Sulla base degli accertamenti svolti dalla polizia stradale, il pm Chiara Giordano, che coordina l'inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati il 22enne che era alla guida della moto su cui viaggiava la vittima, il conducente 24enne di un'altra moto che avrebbe affiancato la prima all'altezza dello svincolo per Bari San Giorgio, e un altro 22enne che guidava l'auto sopraggiunta subito dopo l'incidente e che potrebbe aver travolto la ragazza dopo la caduta dalla moto.
Intanto nel pomeriggio il conferimento dell'incarico per l'autopsia.
Per il tragico episodio dello scorso 30 ottobre in cui ha perso la vita la giovane triggianese appena 17enne, la Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati tre persone accusate di omicidio stradale.
Sulla base degli accertamenti svolti dalla polizia stradale, il pm Chiara Giordano, che coordina l'inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati il 22enne che era alla guida della moto su cui viaggiava la vittima, il conducente 24enne di un'altra moto che avrebbe affiancato la prima all'altezza dello svincolo per Bari San Giorgio, e un altro 22enne che guidava l'auto sopraggiunta subito dopo l'incidente e che potrebbe aver travolto la ragazza dopo la caduta dalla moto.
Intanto nel pomeriggio il conferimento dell'incarico per l'autopsia.