Referendum, S&P: con no un po' turbolenza

MILANO - Se al referendum di dicembre vincesse il 'no', "avremo sicuramente un po' di turbolenza sui mercati", ma adesso "abbiamo sopra la testa l'ombrello nucleare" del programma anti spread della Bce, "l'Omt, il whatevever il takes di Draghi. Per questo non ci sarà un riproposizione del 2010", quando lo spread salì alle stelle. A dirlo il capo economista Emea di Standard & Poor's Global ratings, Jean-Michel Six durante a un convegno a Milano.

In caso di bocciatura della riforma costituzionale quello che "preoccupa i mercati sono le banche e la situazione degli npl" in quanto "probabilmente ritarderebbe la soluzione di questi problemi, perché le attenzioni sarebbero più concentrate su questioni politiche che finanziarie".

"L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno - ha aggiunto Six - è una crisi politica in Italia. Ci sarebbe un Governo tecnico che porterebbe a elezioni politiche, anche se non è scontato, potrebbe durare a lungo prima di arrivare a nuove elezioni".

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