SERIE A. Juve, quanta sofferenza. Un gioiello di Pjanic piega il Chievo
di ALESSANDRO NARDELLI - Vince ma non convince la Juventus di Max Allegri, che ha patito fin troppo contro il coriaceo Chievo Verona di Rolando Maran, ma è riuscita a strappare una fondamentale vittoria che permette di tenere, relativamente, a distanza di sicurezza Milan e Roma. E' finito 1-2 il match del Bentegodi, con la squadra bianconera in vantaggio al 53' con Mario Mandzukic, abile ad insaccare, su assist del colombiano Cuadrado e il pareggio dei gialloblù al 66' con Sergio Pellissier su rigore provocato da un ingenuo fallo di Lichtsteiner.
La rete decisiva è arrivata al 75', dal piede di uno degli uomini più criticati in questi ultimi tempi, quel Miralem Pjanic, capace di mettere il sigillo su un match fino a quel momento complicatissimo per la Vecchia Signora, con una punizione battuta in maniera perfetta, che non ha lasciato scampo a Sorrentino. Da segnalare nei primi minuti di gioco, un brutto infortunio ad Andrea Barzagli, procuratosi una lussazione della spalla, dopo un bruttissimo scontro di gioco.
Contro il Chievo, si è vista ancora una volta una Juve a due facce, brillante in difesa, e povera di qualità in mediana e in attacco, con le sue stelle offuscate in un periodo fatto di troppi match consecutivi, che hanno di fatto portato gente come Higuain, Pjanic, Cuadrado e Alex Sandro a tirare inevitabilmente il fiato. Questa l'unica spiegazione per giustificare una preoccupante involuzione a livello di gioco, che ha portato a pareggiare l'ultima gara di Champions contro il Lione, e a vincere arrancando questo pomeriggio. La squadra allenata da Maran ha comunque giocato un'ottima partita, sfruttando molto il contropiede, ma gli uomini di Allegri hanno saputo difendersi bene, venendo puniti solamente dalla defaillance del disastroso Lichtsteiner, protagonista negativo, con il fallo costato il rigore che ha permesso agli avversari di pareggiare. Per il resto perfetti Benatia e Bonucci, con il primo autore di una chiusura da applausi su una ripartenza del Chievo, e il secondo, impeccabile, seppur non al meglio.
Maluccio Sandro, propositivo, ma alquanto impreciso rispetto i suoi soliti standard. In mediana invece, scarso l'apporto di Sturaro, mai nel vivo del match, e sprecone sotto porta, ordinato Hernanes, in crescita rispetto alle scorse partite, con una maggiore precisione nel servire i compagni, e un Pjanic leggermente più in palla del solito, anche se lontano dagli standard a cui ci aveva abituato a Roma. Se non avesse realizzato la punizione decisiva sarebbe stato gravemente insufficiente. In avanti infine, Cuadrado ha fornito l'assist decisivo per il primo gol, oltre a saltare continuamente l'uomo come suo solito, Mandzukic è stato protagonista di un'ottima prova, lottando su ogni palla, e realizzando la rete dello 0-1, con un tiro dalla distanza, che Sorrentino non poteva prendere. Male infine Higuain, mal servito e capace di sbagliare davanti al portiere del Chievo, un gol fatto. Esce scontento, probabilmente più della presta
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus, al ritorno dalla pausa per le Nazionali, Sabato 19 Novembre contro il Pescara di Massimo Oddo. Una squadra, quest'ultima in piena crisi di risultati, con il tecnico, però, confermato dal presidente degli abruzzesi, Sebastiani.
La rete decisiva è arrivata al 75', dal piede di uno degli uomini più criticati in questi ultimi tempi, quel Miralem Pjanic, capace di mettere il sigillo su un match fino a quel momento complicatissimo per la Vecchia Signora, con una punizione battuta in maniera perfetta, che non ha lasciato scampo a Sorrentino. Da segnalare nei primi minuti di gioco, un brutto infortunio ad Andrea Barzagli, procuratosi una lussazione della spalla, dopo un bruttissimo scontro di gioco.
Contro il Chievo, si è vista ancora una volta una Juve a due facce, brillante in difesa, e povera di qualità in mediana e in attacco, con le sue stelle offuscate in un periodo fatto di troppi match consecutivi, che hanno di fatto portato gente come Higuain, Pjanic, Cuadrado e Alex Sandro a tirare inevitabilmente il fiato. Questa l'unica spiegazione per giustificare una preoccupante involuzione a livello di gioco, che ha portato a pareggiare l'ultima gara di Champions contro il Lione, e a vincere arrancando questo pomeriggio. La squadra allenata da Maran ha comunque giocato un'ottima partita, sfruttando molto il contropiede, ma gli uomini di Allegri hanno saputo difendersi bene, venendo puniti solamente dalla defaillance del disastroso Lichtsteiner, protagonista negativo, con il fallo costato il rigore che ha permesso agli avversari di pareggiare. Per il resto perfetti Benatia e Bonucci, con il primo autore di una chiusura da applausi su una ripartenza del Chievo, e il secondo, impeccabile, seppur non al meglio.
Maluccio Sandro, propositivo, ma alquanto impreciso rispetto i suoi soliti standard. In mediana invece, scarso l'apporto di Sturaro, mai nel vivo del match, e sprecone sotto porta, ordinato Hernanes, in crescita rispetto alle scorse partite, con una maggiore precisione nel servire i compagni, e un Pjanic leggermente più in palla del solito, anche se lontano dagli standard a cui ci aveva abituato a Roma. Se non avesse realizzato la punizione decisiva sarebbe stato gravemente insufficiente. In avanti infine, Cuadrado ha fornito l'assist decisivo per il primo gol, oltre a saltare continuamente l'uomo come suo solito, Mandzukic è stato protagonista di un'ottima prova, lottando su ogni palla, e realizzando la rete dello 0-1, con un tiro dalla distanza, che Sorrentino non poteva prendere. Male infine Higuain, mal servito e capace di sbagliare davanti al portiere del Chievo, un gol fatto. Esce scontento, probabilmente più della presta
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus, al ritorno dalla pausa per le Nazionali, Sabato 19 Novembre contro il Pescara di Massimo Oddo. Una squadra, quest'ultima in piena crisi di risultati, con il tecnico, però, confermato dal presidente degli abruzzesi, Sebastiani.
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