Trump, sostegno hacker russi per la vittoria
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Jill Stein, candidata dei verdi alla Casa Bianca, è riuscita in 48 ore a raccogliere 4 milioni e 600 mila dollari per il riconteggio dei voti in Wisconsin e Pensylvenia. L'obbiettivo è di raccogliere altri fondi per verificare i voti negli altri Stati 'incriminati', di tradizione democratica, ma che hanno permesso a Trump di vincere a discapito della favorita Hillary.
La raccolta fondi non è finalizzata ad aiutare la Clinton che può sempre fare ricorso, ma ad evidenziare l'inaffidabilità del sistema elettorale americano. Negli USA, molti pensano che dietro la vittoria del magnate ci sia l'intervento degli hacker russi.
Un gruppo di ricercatori ha trovato elementi che confermerebbero tale ipotesi. Analizzando i contenuti del web e le connessioni di account hanno scoperto, infatti, che dietro una fasulla protesta anti-Trump e a diversi attacchi di corruzione della Clinton, ci sarebbe stata una propaganda russa pagata migliaia di dollari.
La raccolta fondi non è finalizzata ad aiutare la Clinton che può sempre fare ricorso, ma ad evidenziare l'inaffidabilità del sistema elettorale americano. Negli USA, molti pensano che dietro la vittoria del magnate ci sia l'intervento degli hacker russi.
Un gruppo di ricercatori ha trovato elementi che confermerebbero tale ipotesi. Analizzando i contenuti del web e le connessioni di account hanno scoperto, infatti, che dietro una fasulla protesta anti-Trump e a diversi attacchi di corruzione della Clinton, ci sarebbe stata una propaganda russa pagata migliaia di dollari.