Usa 2016, ancora scontri: a Portland la polizia spara pallottole gomma. Trump, ci uniremo tutti

(EPA)
Ancora scontri e proteste negli Usa dopo l'elezione alla Casa bianca del magnate Donald Trump. La polizia di Portland, in Oregon, ha iniziato a sparare pallottole di gomma e a usare spray al peperoncino per disperdere una manifestazione anti-Trump, poi degenerata in rivolta.

Le manifestazioni contro l'elezione del tycoon a presidente degli Stati Uniti proseguono per la seconda notte consecutiva in diverse città americane, tra le quali Los Angeles, Washington e New York.

"Ho appena vinto un'elezione presidenziale aperta e di successo. Adesso contestatori di professione, incitati dai media, stanno protestando, Molto ingiusto!", ha commentato Trump su Twitter.

Intanto sono almeno 100 gli arresti nel corso delle proteste anti-Trump che hanno attraversato nelle ultime ore tutte le grandi città americane, almeno 25. A New York la polizia ha arrestato almeno 30 persone che manifestavano davanti alle Trump Tower sulla Fifth Avenue e a Columbus Circle. La polizia di Portland, nell'Oregon, è intervenuta per fermare una protesta contro Donald Trump degenerata in "rivolta": a renderlo noto i media americani citando fonti della polizia.

"Ci uniremo tutti e ne saremo orgogliosi": così su Twitter Donald Trump lancia un appello alla luce delle proteste esplose in molte città americane contro la sua elezione. "Amo il fatto - aggiunge il neopresidente su Twitter - che i piccoli gruppi di manifestanti la scorsa notte abbiano mostrato passione per il nostro grande Paese".

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