''E' una notte storica. Gli americani hanno parlato, e hanno eletto il loro campione'', ha detto Mike Pence, il candidato alla vice presidenza di Trump, salendo sul palco allestito all'Hilton con la sua famiglia.
Ma il tycoon lancia messaggi rassicuranti. "Sarò il presidente di tutti gli americani", ha promesso Trump. ''Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo'', dice ancora Trump, sottolineando che gli Stati Uniti "andranno d'accordo con tutti coloro che vorranno andare d'accordo con noi".
Il presidente americano Barack Obama si è congratulato con Trump e lo ha invitato alla Casa Bianca domani. Lo riferisce la stessa Casa Bianca.
E la Camera Usa resta nelle mani dei repubblicani. Sette ore dopo la chiusura dei seggi si avvicina il verdetto dalle presidenziali Usa e Donald Trump è in vantaggio nei confronti di Hillary Clinton con 244 voti elettorali contro 215, sui 270 necessari per la vittoria. Questi i dati delle proiezioni della Cnn basati sugli exit poll e gli scrutini parziali.
SALVINI: TRUMP NON E' MATTO, DISCORSO DA PRESIDENTE - "Trump non è matto. Ce lo hanno dipinto come maniaco sessuale e invece evidentemente rappresenta gli americani. Da candidato faceva un certo tipo di discosi, ora naturalmente ha fatto un discorso da presidente". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, al Forum con l'Agi in diretta web. "Incredibile che Renzi si sia schierato per la Clinton - ha aggiunto - sarei curioso ora di sentire la telefonata di Renzi a Trump... Io non gli risponderei".
Fan di Trump in delirio a New York |
GLI AUGURI DI RENZI - "In queste ore il mondo saluta l'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. A nome dell'Italia mi congratulo con il presidente e gli auguro buon lavoro, convinto come sono e come siamo che l'amicizia italo-americana continuerà a essere forte e solida" ha dichiarato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenuto a Roma alla cerimonia d'inaugurazione dell'Anno accademico della Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia. "Credo che questo sia il punto di partenza per tutta la comunità internazionale, al netto di tutte le differenze e diffidenze che la campagna elettorale ha suscitato. Questo fatto politico, insieme a tanti altri che quotidianamente accadono, dimostra che siamo in una stagione nuova, anche del rapporto tra comunità, consenso e idea stessa di organizzazione statuale. Oltre che fare riflessioni sociologiche su come il voto premia l'uno o l'altro, c'è bisogno di riflettere al nostro interno su come il Paese riesce a creare una struttura che, al netto delle valutazioni politiche che gli elettori fanno di volta in volta, sia forte in modo strutturato, a prescindere dalle singole maggioranze o singole elezioni. Lo Stato c'è in ogni circostanza, i governi passano, le organizzazioni no".
Code e confusione ai seggi elettorali |
BERLUSCONI: AUGURI AL PRESIDENTE - Al Presidente Trump vanno i miei auguri. Sono sempre stato e sarò sempre il più leale alleato degli Stati Uniti in Europa, riconoscente al Paese che ha garantito la nostra libertà per tutto il ventesimo secolo". Lo scrive in una nota il leader di Fi, Silvio Berlusconi dicendosi "convinto che il Presidente scelto dal popolo americano potrà garantire con autorevolezza ed equilibrio il difficile ruolo degli Stati Uniti come paese-guida del mondo libero, nell'ambito dei complessi e delicati equilibri mondiali".
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Trump spacca l'Europa. Con la vittoria del magnate alla guida della Casa Bianca, molteplici sono state le reazioni nel panorama politico europeo. La prima ad applaudire la vittoria in America dei Repubblicani, è stata la premier inglese May, che auspica d'incontrarlo a breve. In Russia un applauso spontaneo è partito nella Camera bassa della Duma, per la convinzione di una sinergia d'intenti nella questione del Medio Oriente.
A congratularsi con il tycoon è stato anche Junker, Presidente della Commissione Europea, che ha colto l'occasione per invitare il neo Presidente degli Usa nel Vecchio Continente a un summit Ue-Usa, con lo scopo di consolidare i loro rapporti.
Fuori dal coro degli organi della Ue, è giunto il pessimismo di Schulz. Il Presidente del Parlamento ha dichiarato che da oggi le relazioni saranno più difficili tra le due Unioni. Tiepide sono le reazioni di alcuni Stati europei, tra queste c'è l'Italia.
Il capo del Governo Renzi, nonostante il suo appoggio alla Clinton, ha confermato che i rapporti tra i Paesi proseguiranno. Scettico il Ministro Gentiloni, che condanna le politiche di chiusura e protezioniste, promesse in campagna elettorale dall'immobiliarista.
In Francia anche Hollande invita ad essere vigili nella politica estera. Infine il ministro degli esteri tedesco Sheinmeier è fatalista, accettando comunque l'esito delle urne statunitensi.