BARI - L’anomala concentrazione di tumori nella palazzina dell’ARCA in via Archimede, 16 a Bari approda in Consiglio regionale della Puglia. La consigliera Antonella Laricchia e i suoi colleghi del MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente e Sanità hanno chiesto chiarimenti in merito alla vicenda con un’interrogazione indirizzata agli assessori regionali ed una richiesta di convocazione in commissione Ambiente e Urbanistica.
“Vogliamo fare chiarezza sull’accaduto - commentano i consiglieri 5 stelle - comprenderne le cause e se possibile evitare che si ripetano episodi analoghi. Vogliamo ricevere i risultati di tutte le analisi del caso e sapere come la Giunta regionale intenda muoversi, i cittadini meritano risposte. Abbiamo quindi protocollato una interrogazione con queste richieste rivolta agli assessori Domenico Santorsola (Ambiente), Anna Maria Curcuruto (Politiche abitative) e al presidente-assessore alla Sanità Michele Emiliano oltre che una richiesta di audizione in Commissione V, dei rappresentanti dell’ARPA, che sta effettuando le analisi, dell’ARCA che è responsabile dello stabile e dell’ASL, insieme ad un rappresentante del condominio e agli assessori già interpellati nell’interrogazione. La situazione è oggettivamente anomala - concludono - e non c’è da scherzare. Prima ne comprendiamo le cause, prima potremmo sperare di risolverla”.
“Vogliamo fare chiarezza sull’accaduto - commentano i consiglieri 5 stelle - comprenderne le cause e se possibile evitare che si ripetano episodi analoghi. Vogliamo ricevere i risultati di tutte le analisi del caso e sapere come la Giunta regionale intenda muoversi, i cittadini meritano risposte. Abbiamo quindi protocollato una interrogazione con queste richieste rivolta agli assessori Domenico Santorsola (Ambiente), Anna Maria Curcuruto (Politiche abitative) e al presidente-assessore alla Sanità Michele Emiliano oltre che una richiesta di audizione in Commissione V, dei rappresentanti dell’ARPA, che sta effettuando le analisi, dell’ARCA che è responsabile dello stabile e dell’ASL, insieme ad un rappresentante del condominio e agli assessori già interpellati nell’interrogazione. La situazione è oggettivamente anomala - concludono - e non c’è da scherzare. Prima ne comprendiamo le cause, prima potremmo sperare di risolverla”.