Antonio Decaro ha introdotto così la presentazione di questo importante intervento, rispedendo al mittente la definizione a lui affibbiata di "nemico dell'automobile", poichè l'allargamento a 4 corsie, accompagnato dalla costruzione di altrettante rotarorie, alleggerirà, sia in entrata che in uscita, il traffico veicolare in direzione della Statale 100 e della Statale 16.
Se a queste innovazioni si aggiunge anche la costruzione di una pista ciclabile bidirezionale, collocata sul lato destro (in prossimità dell'Ospedaletto dei bambini), e lo spostamento della fermata della Sud-Est a ridosso di Ikea più la costruzione del collo d'oca che collegherà San Giorgio con Bari Centrale, ci sono gli elementi per sostenere - come ha sottolineato il primo cittadino - che, a 46 anni di distanza dalla sua approvazione, il Piano Quaroni potrebbe trovare la sua effettiva realizzazione.
Contenziosi e ricorsi permettendo. Difatti, con l'avvio da gennaio del picchettaggio, saranno 43 le particelle coinvolte nella complessa fase espropriativa, e alcune delle quali facenti capo non solo a ditte private, ma anche all'Enel e al Ministero della Difesa per la presenza di infrastrutture collegate ad essa. Il costo complessivo dei lavori sarà di 4.600 euro, attinti dal Sisaba (struttura ministeriale) per un avvio previsto all'inizio della stagione estiva e con una durata che andrà dai 500 ai 756 giorni effettivamente lavorativi.