BARLETTA - Hanno preso il via da stamani le operazioni di sgombero del campo Rom di Barletta e del trasferimento in un terreno in via Vecchia Andria, dove è allestito un campo con tre moduli abitativi prefabbricati.
Si tratta di un bene confiscato alla criminalità e affidato dallo Stato al Comune di Barletta nel maggio del 2015, destinato ad accogliere famiglie Rom e Sinti, regolarmente iscritte alla anagrafe comunale.
Sono solo due i nuclei familiari che ancora vivevano nel campo alla periferia della città , in fondo a via Barberini. In tutto si tratta di sette persone.
Le condizioni di utilizzo del nuovo campo, da rispettare anche per il rinnovo annuale della autorizzazione, sono la raccolta differenziata e il pagamento di un euro al giorno per container, acqua ed energia elettrica.
Il vecchio campo sorgeva lì da oltre 30 anni. Le famiglie hanno vissuto in baracche di fortuna, di legno e lamiere.
Si tratta di un bene confiscato alla criminalità e affidato dallo Stato al Comune di Barletta nel maggio del 2015, destinato ad accogliere famiglie Rom e Sinti, regolarmente iscritte alla anagrafe comunale.
Sono solo due i nuclei familiari che ancora vivevano nel campo alla periferia della città , in fondo a via Barberini. In tutto si tratta di sette persone.
Le condizioni di utilizzo del nuovo campo, da rispettare anche per il rinnovo annuale della autorizzazione, sono la raccolta differenziata e il pagamento di un euro al giorno per container, acqua ed energia elettrica.
Il vecchio campo sorgeva lì da oltre 30 anni. Le famiglie hanno vissuto in baracche di fortuna, di legno e lamiere.