di STELLA DI BENEDETTO - La Roma non sbaglia un colpo in casa. Archiviata la sconfitta con la Juventus, all'Olimpico, i giallorossi portano a casa la nona vittoria su altrettante partite e si godono il secondo posto solitario in classico. Luciano Spalletti può così tirare un sospiro di sollievo andando a festeggiare con i propri tifosi. A pagarne le spese è il Chievo che aveva spaventato il popolo romanista passando in vantaggio con l'ex Napoli De Guzman.
Per tornare alla vittoria, Spalletti sceglie il 3-4-3 lasciando fuori Gerson e Perotti per Peres ed El Shaawary, protagonisti nel bene e nel male del primo tempo. Il Chievo risponde con il 4-3-1-2 con Birsa che ha il compito di scalare durante la fase difensiva formando una linea di centrocampo a 4. A partire meglio è la Roma che va più volte vicino al gol. All'11' ci prova Dzeko ma la conclusione non è precisa; un minuto dopo arriva la prima, grande occasione: angolo di Peres e tiro al volo di El Shaarawy ma Sorrentino devia in angolo. Al 22' ci prova il Chievo con De Guzman ma il pallone finisce fuori. La Roma non ci sta e ci prova ancora prima con Nainggolan su calcio di punizione e poi con un tiro potente da fuori area di Dzeko. Nonostante le grandi occasioni, però, a sbloccare il match è proprio il Chievo con l'ex Napoli De Guzman che approfitta di una disattenzione difensiva per beffare Szczesny. A rimettere le cose a posto è El Shaarawy che, prima dell'intervallo, pennella una punizione che non lascia scampo a Sorrentino.
Nella ripresa il Chievo parte forte ma la Roma scende in campo con più cattiveria e determinazione. Decisi a difendere il secondo posto, i giallorossi cercano in tutti i modi il gol del vantaggio che arriva dopo 7 minuti dall'inizio del secondo tempo: El Shaarawy entra in area da sinistra e cerca Dzeko con l'esterno, dopo una serie di rimpalli il pallone arriva sui piedi del bosniaco che non può sbagliare portando i suoi in avanti. Dopo il 2-1 la Roma controlla il match e abbassa i ritmi. Il Chievo prova a rimettere tutto in discussione ma i giallorossi sono bravi a difendersi. Al 90', poi, arriva il 3-1 definitivo: Perotti si conquista un calcio di rigore, sul dischetto si presenta l'argentino che non sbaglia blindando così il secondo posto in classifica.
Per tornare alla vittoria, Spalletti sceglie il 3-4-3 lasciando fuori Gerson e Perotti per Peres ed El Shaawary, protagonisti nel bene e nel male del primo tempo. Il Chievo risponde con il 4-3-1-2 con Birsa che ha il compito di scalare durante la fase difensiva formando una linea di centrocampo a 4. A partire meglio è la Roma che va più volte vicino al gol. All'11' ci prova Dzeko ma la conclusione non è precisa; un minuto dopo arriva la prima, grande occasione: angolo di Peres e tiro al volo di El Shaarawy ma Sorrentino devia in angolo. Al 22' ci prova il Chievo con De Guzman ma il pallone finisce fuori. La Roma non ci sta e ci prova ancora prima con Nainggolan su calcio di punizione e poi con un tiro potente da fuori area di Dzeko. Nonostante le grandi occasioni, però, a sbloccare il match è proprio il Chievo con l'ex Napoli De Guzman che approfitta di una disattenzione difensiva per beffare Szczesny. A rimettere le cose a posto è El Shaarawy che, prima dell'intervallo, pennella una punizione che non lascia scampo a Sorrentino.
Nella ripresa il Chievo parte forte ma la Roma scende in campo con più cattiveria e determinazione. Decisi a difendere il secondo posto, i giallorossi cercano in tutti i modi il gol del vantaggio che arriva dopo 7 minuti dall'inizio del secondo tempo: El Shaarawy entra in area da sinistra e cerca Dzeko con l'esterno, dopo una serie di rimpalli il pallone arriva sui piedi del bosniaco che non può sbagliare portando i suoi in avanti. Dopo il 2-1 la Roma controlla il match e abbassa i ritmi. Il Chievo prova a rimettere tutto in discussione ma i giallorossi sono bravi a difendersi. Al 90', poi, arriva il 3-1 definitivo: Perotti si conquista un calcio di rigore, sul dischetto si presenta l'argentino che non sbaglia blindando così il secondo posto in classifica.
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