FOGGIA - L’Istituto Zooprofilattico di Foggia assumerà 11 nuove risorse mediante lo scorrimento della graduatoria del 2011 ormai in scadenza. Lo si evince dalla risposta ad una interrogazione presentata dalla consigliera M5S Rosa Barone che in prima persona aveva inteso segnalare al presidente Emiliano la problematica della situazione di carenza di organico dell’Istituto, chiedendo che la Regione consentisse una copertura dei posti vacanti mediante l’assunzione a tempo indeterminato degli idonei della graduatoria ormai in scadenza approvata nel 2011.
Soddisfatta la consigliera foggiana che ora chiede che si passi rapidamente dalle parole ai fatti: “La Regione Puglia con una nota di risposta alla nostra interrogazione, ha specificato di essere a conoscenza da parte dell’Istituto Zooprofilattico, della volontà di assumere n.11 risorse mediante lo scorrimento della graduatoria, che viene effettuata sul fabbisogno dell’ente. Siamo pienamente soddisfatti - prosegue Barone - per questa risposta, ma adesso si passi dalle parole ai fatti, la graduatoria infatti è in scadenza. Se gli stessi tecnici, non venissero assunti si andrebbe incontro all’indizione di un nuovo concorso, quando invece in presenza di una graduatoria ancora efficace, la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti, è proprio quella dello scorrimento della medesima”.
La consigliera cinquestelle spiega come tale intervento sia necessario anche alla luce dei più recenti interventi normativi previsti dal D.L. n. 101/2013, che stabilisce che fino al 31 dicembre 2016, per le amministrazioni pubbliche che intendano avviare procedure concorsuali per l’assunzione di personale, l’autorizzazione è subordinata alla verifica della avvenuta immissione in servizio presso l’amministrazione, di tutti i vincitori di concorso collocati in graduatorie vigenti per assunzioni a tempo indeterminato e per qualsiasi qualifica.
“Mi aspetto - conclude - una presa di posizione netta da parte del presidente Emiliano e mi auguro che solleciti l’espletamento delle procedure per l’assunzione dei posti vacanti, attivando anche l'attenzione da parte della Regione Basilicata. Il tutto al fine di porre rimedio all’incresciosa situazione, fatti di contratti precari e proroghe infinite, che dura ormai da troppi anni e permettendo il rilancio dello stesso ente che ormai fatica ad andare avanti con il personale attuale”.
Soddisfatta la consigliera foggiana che ora chiede che si passi rapidamente dalle parole ai fatti: “La Regione Puglia con una nota di risposta alla nostra interrogazione, ha specificato di essere a conoscenza da parte dell’Istituto Zooprofilattico, della volontà di assumere n.11 risorse mediante lo scorrimento della graduatoria, che viene effettuata sul fabbisogno dell’ente. Siamo pienamente soddisfatti - prosegue Barone - per questa risposta, ma adesso si passi dalle parole ai fatti, la graduatoria infatti è in scadenza. Se gli stessi tecnici, non venissero assunti si andrebbe incontro all’indizione di un nuovo concorso, quando invece in presenza di una graduatoria ancora efficace, la regola generale da seguire per la copertura dei posti vacanti, è proprio quella dello scorrimento della medesima”.
La consigliera cinquestelle spiega come tale intervento sia necessario anche alla luce dei più recenti interventi normativi previsti dal D.L. n. 101/2013, che stabilisce che fino al 31 dicembre 2016, per le amministrazioni pubbliche che intendano avviare procedure concorsuali per l’assunzione di personale, l’autorizzazione è subordinata alla verifica della avvenuta immissione in servizio presso l’amministrazione, di tutti i vincitori di concorso collocati in graduatorie vigenti per assunzioni a tempo indeterminato e per qualsiasi qualifica.
“Mi aspetto - conclude - una presa di posizione netta da parte del presidente Emiliano e mi auguro che solleciti l’espletamento delle procedure per l’assunzione dei posti vacanti, attivando anche l'attenzione da parte della Regione Basilicata. Il tutto al fine di porre rimedio all’incresciosa situazione, fatti di contratti precari e proroghe infinite, che dura ormai da troppi anni e permettendo il rilancio dello stesso ente che ormai fatica ad andare avanti con il personale attuale”.