INTERVISTA. Tiziano Ferro: ‘’Adesso mi sento più rilassato e divertito’’. Il cantautore di Latina presenta al Gdp il suo nuovo album ‘Il Mestiere della Vita’

di MARCO MASCIOPINTO - "In questo disco sono quasi sempre nati prima i testi e poi la musica”. Quasi tutti i brani sono nati nella mia stanza da letto, anche se non era la stessa 'cameretta' della mia adolescenza. Tiziano Ferro racconta così il suo nuovo album ‘Il Mestiere della Vita’, pubblicato per Universal Music Italia il 2 dicembre. Il disco, registrato tra Milano e Los Angeles con la produzione di Michele Canova, segna l'inizio di un nuovo capitolo artistico del cantautore di Latina.

Dopo la raccolta TZN Best OF (pubblicata due anni fa) in questo nuovo progetto, il cantautore vede la collaborazione di giovani autori da  Emanuele Dabbono, Alex Vella, la spagnola Silvina Magari. Un duetto con la cantante siciliana Carmen Consoli nel brano ‘Il conforto’ ed un ritorno alle origini, con Tormento nel brano My Steelo. Tiziano Ferro, nel 1999, andò in tour con i Sottotono di Tormento quando ancora non era noto.

E da giugno 2017 sarà di nuovo in tour in tutti gli stadi d’Italia. Il primo live a San Siro è già sold out ed il cantante ha deciso così di raddoppiare la data di Milano. Anche quella allo Stadio Olimpico di Roma, dove suonerà il 28 e il 30 giugno.


Partiamo dalla copertina del disco: Los Angeles, città a cui tieni molto e fonte d’ispirazione dell’album...

Los Angeles è diventata lo scenario de 'Il mestiere della vita' e di quella città amo tutto. E’ un posto dove si parla poco ma si fa tanto, un luogo in cui tutto può succedere. Sono anni che vivo all’estero, viaggio tanto,  torno e vado via di nuovo. Ho preso casa lì ma non riesco a stare fermo: mi piace fare esperienze nuove, vivere, camminare, toccare le cose con mano.

Com’è nato il 'Mestiere della Vita'?

E’ un disco in cui sono nati prima i testi. Sedici anni fa scrivevo in funzione dell’idea musicale, in questo album, invece, è stato diverso. Nei miei precedenti dischi raccontavo un atteggiamento della mia vita distaccato e solitario. Ho sempre vissuto il foglio bianco come un privilegio e uno spazio bianco da riempire.

Il primo singolo del disco è stato 'Potremmo ritornare': ce lo racconti?

La canzone è nata di getto. A differenza di quanto si è detto non è affatto una canzone d’amore! Il ritorno di cui parlo non è quello di coppia: credo che tra le persone ci sia un legame molto più profondo di quello che c’è tra due persone che stanno insieme. Magari, poi, anche una coppia raggiunge, col tempo, quel legame ma non è detto. Questo è un brano che io dedico ad una donna.

Nell’album troviamo anche il duetto con Carmen Consoli nel brano 'Il conforto': come è nato?

Carmen, oltre ad essere la mia cantante preferita, è una persona stupenda. Ho scoperto una persona molto simile a me, simpatica e profonda, super schiva, anche più quanto non lo sia io. Quando ho scritto 'Il conforto' mi sono reso conto di avere in mano una delle canzoni più importanti del mio prossimo capitolo e ho provato a coinvolgerla; ha accettato subito e la cosa che mi ha colpito è che cantiamo quella canzone come se cantassimo insieme da vent’anni.

In molti dei tuoi testi compare la parola ‘perdono’...

Il perdono non è mai casuale nei miei testi, è la cosa più difficile in verità, è un esercizio. Mettere all’angolo qualcuno perché ha sbagliato è un conto, perdonare è molto complesso. Ma io non scrivo per rabbia e rancore, magari di getto sì. La cosa che più mi piace è quando mi dicono che complico la vita al mio ascoltatore, nel senso che lo porto a pensare, pur rimanendo sempre in ambito di pop.

Il pezzo più ‘struggente’ del disco è ‘Casa è Vuota’...

E’ uno dei primi pezzi che ho scritto ed è nato con altri autori americani, in un periodo di rabbia e di separazione. Credo che la rabbia costruttiva è fine ad un momento di passaggio e di miglioramento.

Come sarà il nuovo tour?
Succederà qualcosa di diverso. Stare sul palco è davvero emozionante, soprattutto quando sei solo e di fronte a te ci sono tutte quelle persone che sono venute lì apposta per te.

Tracklist “Il Mestiere della Vita”

01. Epic
02. “Solo” è solo una parola
03. Il mestiere della vita
04. Valore assoluto
05. Il conforto (feat Carmen Consoli)
06. Lento/veloce
07. Troppo Bene (per stare male)
08. My Steelo (feat Tormento)
09. Potremmo ritornare
10. Ora perdona
11. Casa è vuota
12. La tua vita intera
13. Quasi quasi

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