di VITTORIO POLITO - Per politica si intende l’attività svolta dal governo di uno stato, il modo di governare, l’insieme dei provvedimenti con cui si cerca di raggiungere determinati fini. Politica è anche l’attività di chi partecipa direttamente alla vita pubblica, come membro del governo, del parlamento, di un partito, di un sindacato, di un movimento, particolare modo di agire, di comportarsi in vista del raggiungimento di un determinato fine. Ma è anche linea di condotta accorta e astuta al tempo stesso, talvolta unita a una certa dose di opportunismo. Proprio quello che è avvenuto recentemente in Italia a proposito del referendum: tutti contro tutti ed ognuno pensa per sé. La politica è un’attività scivolosa: c’è chi fa buoni affari (gli amministratori) e chi ci rimette (il popolo).
Nell’Enciclica “Gaudium et spes”, si legge, tra l’altro, che “Per instaurare una vita politica veramente umana non c’è niente di meglio che coltivare il senso interiore della giustizia, dell’amore e del servizio al bene comune e rafforzare le convinzioni fondamentali sulla vera natura della comunità politica e sul fine, sul buon esercizio e sui limiti di competenza dell'autorità pubblica”. Per Nikita Krusciov (1894-1953), “Il politico non è colui che si arricchisce costruendo ponti, ma colui che promette di costruire ponti anche dove non ci sono fiumi”.
Alla luce di quanto sopra, credo sia arrivato il momento di zittire su quanto è avvenuto e sta avvenendo oggi in Italia. Sono fatti che si ripetono nel tempo, con tutti i governi, con tutte le realtà politiche, con tutti i partiti, con tutti i segretari, con tutti coloro che dicono di rappresentarci, ma di fatto fanno solo i propri comodi e pensano esclusivamente ai loro interessi, alle loro malefatte. Non se ne può più di tutte queste storie, da qualunque colore politico provengono. Ormai abbiamo in memoria tutto. Quindi basta Movimento 5 stelle, Forza Italia, Lega, PD e tutto quel che resta. Basta con Renzi, Salvini, Berlusconi, Grillo, Boschi, D’Alema & C. State pur certi che sono tutti tirapiedi e certamente non pensano affatto al popolo o a chi li ha votati. E noi caschiamo come pere mature, credendo alle chiacchiere che ci propinano: ripeto nessuno escluso, sono fatti della stessa pasta.
Destra, sinistra o centro sono tre facce della stessa medaglia, nelle quali si divide il mondo moderno e che servono a gabbare gli elettori. Non si può che concordare con Aristotele che era del parere che “L’uomo è per natura un animale politico”.
Nell’Enciclica “Gaudium et spes”, si legge, tra l’altro, che “Per instaurare una vita politica veramente umana non c’è niente di meglio che coltivare il senso interiore della giustizia, dell’amore e del servizio al bene comune e rafforzare le convinzioni fondamentali sulla vera natura della comunità politica e sul fine, sul buon esercizio e sui limiti di competenza dell'autorità pubblica”. Per Nikita Krusciov (1894-1953), “Il politico non è colui che si arricchisce costruendo ponti, ma colui che promette di costruire ponti anche dove non ci sono fiumi”.
Alla luce di quanto sopra, credo sia arrivato il momento di zittire su quanto è avvenuto e sta avvenendo oggi in Italia. Sono fatti che si ripetono nel tempo, con tutti i governi, con tutte le realtà politiche, con tutti i partiti, con tutti i segretari, con tutti coloro che dicono di rappresentarci, ma di fatto fanno solo i propri comodi e pensano esclusivamente ai loro interessi, alle loro malefatte. Non se ne può più di tutte queste storie, da qualunque colore politico provengono. Ormai abbiamo in memoria tutto. Quindi basta Movimento 5 stelle, Forza Italia, Lega, PD e tutto quel che resta. Basta con Renzi, Salvini, Berlusconi, Grillo, Boschi, D’Alema & C. State pur certi che sono tutti tirapiedi e certamente non pensano affatto al popolo o a chi li ha votati. E noi caschiamo come pere mature, credendo alle chiacchiere che ci propinano: ripeto nessuno escluso, sono fatti della stessa pasta.
Destra, sinistra o centro sono tre facce della stessa medaglia, nelle quali si divide il mondo moderno e che servono a gabbare gli elettori. Non si può che concordare con Aristotele che era del parere che “L’uomo è per natura un animale politico”.