Il popolo italiano "ha parlato in modo inequivocabile chiaro e netto", ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Questa riforma è stata quella che abbiamo portato al voto, non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi. Come era chiaro sin dall'inizio l'esperienza del mio governo finisce qui", ha detto ancora Renzi.
"Domani pomeriggio (oggi, ndr) riunirò il consiglio dei ministri e poi salirò al Quirinale per consegnare al presidente della Repubblica le dimissioni".
BOSCHI: ORA A SERVIZIO ISTITUZIONI - "Peccato. Avevamo immaginato un altro risveglio: istituzioni più semplici in Italia, paese più forte in Europa. Non è andata cosi. Ha vinto il no, punto. Adesso al lavoro per servire le Istituzioni. Mettiamo al sicuro questa legge di bilancio. Poi pubblicheremo il rendiconto delle tante cose fatte da questo Governo. A tutti i comitati, a tutti gli amici e le amiche che ci hanno dato una mano, grazie. Decideremo insieme come ripartire, smaltita la delusione. Un abbraccio". Lo scrive sul suo profilo di Facebook la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi.
PUGLIA: I NO al 67% - I risultati definitivi del referendum sulla riforma della Costituzione in Puglia hanno visto uno stacco consistente tra No e Sì, i primi al 67,2%, i secondi al 32,8%. Alle urne sono andate 2.024.651 persone, pari al 61,71% degli aventi diritto.
GRILLO: ADDIO RENZI - "Addio Renzi" ora, "gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già : l'Italicum": lo scrive il leader del M5s Beppe Grillo suo blog.
SALVINI: VITTORIA POPOLO CONTRO POTERI FORTI - "Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà , sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo subito dopo gli exit poll. "Se fossero confermati questi dati sarebbe una grande vittoria dei cittadini e Renzi dovrebbe dimettersi nei successivi due minuti per andare subito a elezioni politiche".
GUERINI: DIREZIONE PD MARTEDI' - "Convocheremo la direzione del Partito democratico probabilmente già martedì per la valutazione dell'esito del voto e le indicazioni sulle iniziative politiche da assumere". Lo dice il vicesegretario del Partito democratico Lorenzo Guerini.
I NUMERI DEL REFERENDUM - L'Italia al voto per il referendum. Seggi aperti fino alle 23. E' stata del 57,24%l'affluenza alle ore 19 in Italia per il referendum. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo una decina di minuti di fila è entrato nella sezione numero tre e ha votato salutando il presidente e gli scrutatori e i tanti fotografi e giornalisti presenti nella scuola De Amicis.
Il premier Renzi è giunto al seggio accompagnato dalla moglie e dai figli.
"Beh, ora ci penso...", ha risposto Renzi, sorridendo, ad una signora che all'ingresso della scuola De Amicis dove ha sede la sezione n.3 di Pontassieve, gli aveva chiesto, anche lei scherzando: "Presidente, ha già deciso come vota?". Fin dalle sette di stamani davanti alla scuola De Amicis c'erano fotografi e cameramen, anche stranieri: tra gli altri una troupe cinese, un fotografo inglese ed una troupe tedesca.
Renzi, arrivato a piedi con la famiglia, ha salutato alcune persone e da lontano anche i giornalisti presenti. Nessuna dichiarazione, tranne il siparietto con la signora e qualche selfie fuori dal seggio. "Ma quanti sono?", ha invece sorriso la moglie Agnese Landini, appena affacciatasi sulla porta della sezione elettorale, al cui interno si erano accalcati cameramen e fotografi.
BOSCHI: ORA A SERVIZIO ISTITUZIONI - "Peccato. Avevamo immaginato un altro risveglio: istituzioni più semplici in Italia, paese più forte in Europa. Non è andata cosi. Ha vinto il no, punto. Adesso al lavoro per servire le Istituzioni. Mettiamo al sicuro questa legge di bilancio. Poi pubblicheremo il rendiconto delle tante cose fatte da questo Governo. A tutti i comitati, a tutti gli amici e le amiche che ci hanno dato una mano, grazie. Decideremo insieme come ripartire, smaltita la delusione. Un abbraccio". Lo scrive sul suo profilo di Facebook la ministra per le Riforme, Maria Elena Boschi.
PUGLIA: I NO al 67% - I risultati definitivi del referendum sulla riforma della Costituzione in Puglia hanno visto uno stacco consistente tra No e Sì, i primi al 67,2%, i secondi al 32,8%. Alle urne sono andate 2.024.651 persone, pari al 61,71% degli aventi diritto.
GRILLO: ADDIO RENZI - "Addio Renzi" ora, "gli italiani devono essere chiamati al voto al più presto. La cosa più veloce, realistica e concreta per andare subito al voto è andarci con una legge che c'è già : l'Italicum": lo scrive il leader del M5s Beppe Grillo suo blog.
SALVINI: VITTORIA POPOLO CONTRO POTERI FORTI - "Sfidiamo la scaramanzia e osiamo perché se vittoria sarà , sarà vittoria di popolo contro i poteri forti di tre quarti del mondo". Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini intervenendo subito dopo gli exit poll. "Se fossero confermati questi dati sarebbe una grande vittoria dei cittadini e Renzi dovrebbe dimettersi nei successivi due minuti per andare subito a elezioni politiche".
GUERINI: DIREZIONE PD MARTEDI' - "Convocheremo la direzione del Partito democratico probabilmente già martedì per la valutazione dell'esito del voto e le indicazioni sulle iniziative politiche da assumere". Lo dice il vicesegretario del Partito democratico Lorenzo Guerini.
I NUMERI DEL REFERENDUM - L'Italia al voto per il referendum. Seggi aperti fino alle 23. E' stata del 57,24%l'affluenza alle ore 19 in Italia per il referendum. Lo si rileva dal sito del Ministero dell'Interno.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo una decina di minuti di fila è entrato nella sezione numero tre e ha votato salutando il presidente e gli scrutatori e i tanti fotografi e giornalisti presenti nella scuola De Amicis.
Il premier Renzi è giunto al seggio accompagnato dalla moglie e dai figli.
"Beh, ora ci penso...", ha risposto Renzi, sorridendo, ad una signora che all'ingresso della scuola De Amicis dove ha sede la sezione n.3 di Pontassieve, gli aveva chiesto, anche lei scherzando: "Presidente, ha già deciso come vota?". Fin dalle sette di stamani davanti alla scuola De Amicis c'erano fotografi e cameramen, anche stranieri: tra gli altri una troupe cinese, un fotografo inglese ed una troupe tedesca.
Renzi, arrivato a piedi con la famiglia, ha salutato alcune persone e da lontano anche i giornalisti presenti. Nessuna dichiarazione, tranne il siparietto con la signora e qualche selfie fuori dal seggio. "Ma quanti sono?", ha invece sorriso la moglie Agnese Landini, appena affacciatasi sulla porta della sezione elettorale, al cui interno si erano accalcati cameramen e fotografi.
47 MLN DI ITALIANI AL VOTO - Sono quasi 47 milioni gli italiani chiamati a decidere oggi se approvare o meno la riforma costituzionale Boschi-Renzi che modifica 47 articoli della Costituzione cambiando il funzionamento delle istituzioni.
La riforma è stata approvata con la maggioranza assoluta dei membri del Parlamento ma non con i 2/3 e quindi, come previsto dall'articolo 138 della Costituzione, è scattato il referendum confermativo. Non ci sarà l'incognita quorum ma peseranno gli indecisi. Il cui peso può essere determinante per il risultato così come l'affluenza.
QUANTI SONO GLI ELETTORI. Il corpo elettorale, ripartito nei 7.998 Comuni e nelle 61.551 sezioni, è pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 maschi e 24.249.670 femmine. A questi vanno aggiunti i 3.995.042 elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all'estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.585 femmine.
La riforma è stata approvata con la maggioranza assoluta dei membri del Parlamento ma non con i 2/3 e quindi, come previsto dall'articolo 138 della Costituzione, è scattato il referendum confermativo. Non ci sarà l'incognita quorum ma peseranno gli indecisi. Il cui peso può essere determinante per il risultato così come l'affluenza.
QUANTI SONO GLI ELETTORI. Il corpo elettorale, ripartito nei 7.998 Comuni e nelle 61.551 sezioni, è pari a 46.714.950 elettori, di cui 22.465.280 maschi e 24.249.670 femmine. A questi vanno aggiunti i 3.995.042 elettori aventi diritto al voto per corrispondenza all'estero, di cui 2.077.455 maschi e 1.917.585 femmine.