di ALESSANDRO NARDELLI - Primo posto doveva essere, e così è stato, una missione abbastanza semplice, ampiamente compiuta dalla Juventus, che nell'ultimo turno della fase a gironi, ha superato agevolmente, in casa, il modesto Dinamo Zagabria per 2-0, chiudendo prima il proprio gruppo, alle spalle del Siviglia di Jorge Sampaoli. Autori dei gol, Higuain al 52', lesto a raccogliere un pallone finito sui suoi piedi in piena area di rigore, e Rugani al 73' al secondo gol consecutivo, sempre su colpo di testa, dopo un calcio d'angolo battuto da Pjanic. Un match importante per i bianconeri, che ha visto il ritorno al gol del Pipita, dopo un'astinenza che durava dal 29 ottobre scorso, ma soprattutto la presenza di Paulo Dybala, subentrato a Pjanic nella ripresa, fermo ai box da quasi un mese.
Una Juve in crescita quella vista contro la Dinamo Zagabria, che ha confermato i progressi visti nell'ultimo match contro l'Atalanta. Anche contro la Dinamo Zagabria, tanti ricami, molto possesso palla e giocate di qualità , contro un'avversaria che non ha opposto molta resistenza. La sconfitta di Genova sembra comunque aver dato la scossa nell'ambiente bianconero, soprattutto in quegli uomini che ultimamente sembravano essere l'ombra di loro stessi. Parliamo di Pjanic e Higuain, alla ricerca di loro stessi, dopo un periodo buio. A giovarne, soprattutto il bosniaco, migliore in campo in assoluto, che ha dato, ancora una volta, il meglio di se giocando tra le linee. Dopo aver fatto benissimo contro i bergamaschi, l'ex romanista, ha incantato anche ieri, sempre nel vivo dell'azione, e presente in tutte le occasioni della sua squadra, compreso il calcio d'angolo, da lui battuto, che ha propiziato il colpo di testa di Rugani per la rete del 2-0. Proprio quest'ultimo, al di là del gol, è stato un altro dei più positivi, preciso e puntuale negli interventi difensivi, in grado annullare il centrocampista avversario Coric, uno dei più vivaci per lo Zagabria, sempre con la personalità di un veterano.
Bene infine il reparto offensivo, con Higuain, Mandzukic e Dybala autori di una prestazione di spessore. L'argentino ex Napoli, si è battuto e sbattuto, sprecando anche una buonissima occasione, non mostrandosi ancora nella sua condizione migliore, ma alla prima palla utile, è riuscito a mettere il sigillo sul match, liberandosi da una maledizione lunga quasi un mese. Il croato invece, questa volta non segna, ma corre sempre come un dannato, utile tanto in copertura, facendo continuamente a sportellate, quanto nella fase di recupero palla. Il bomber ex Bayern, con queste prestazioni super sta mettendo in difficoltà Allegri, il quale dovrà adesso trovare la giusta alchimia, perché un calciatore in questo stato di forma non può di certo fare panchina. Infine Dybala, al ritorno dopo l'infortunio, ha mostrato di voler spaccare il mondo, voglioso di ritornare a incantare la platea bianconera, calciando ben tre volte in dieci minuti.
La prossima sfida verrà disputata dalla Vecchia Signora, domenica alle ore 15:00. Si giocherà , all'Olimpico di Torino, il derby della Mole, contro i granata di Sinisa Mihajlovic, gara ad altissimo rischio, visto il bel gioco espresso da Belotti e compagni. Ma la Madama non può permettersi di lasciare punti per strada, vista la sfida serale tra Roma e Milan, entrambe a - 4 dalla Juventus.
Una Juve in crescita quella vista contro la Dinamo Zagabria, che ha confermato i progressi visti nell'ultimo match contro l'Atalanta. Anche contro la Dinamo Zagabria, tanti ricami, molto possesso palla e giocate di qualità , contro un'avversaria che non ha opposto molta resistenza. La sconfitta di Genova sembra comunque aver dato la scossa nell'ambiente bianconero, soprattutto in quegli uomini che ultimamente sembravano essere l'ombra di loro stessi. Parliamo di Pjanic e Higuain, alla ricerca di loro stessi, dopo un periodo buio. A giovarne, soprattutto il bosniaco, migliore in campo in assoluto, che ha dato, ancora una volta, il meglio di se giocando tra le linee. Dopo aver fatto benissimo contro i bergamaschi, l'ex romanista, ha incantato anche ieri, sempre nel vivo dell'azione, e presente in tutte le occasioni della sua squadra, compreso il calcio d'angolo, da lui battuto, che ha propiziato il colpo di testa di Rugani per la rete del 2-0. Proprio quest'ultimo, al di là del gol, è stato un altro dei più positivi, preciso e puntuale negli interventi difensivi, in grado annullare il centrocampista avversario Coric, uno dei più vivaci per lo Zagabria, sempre con la personalità di un veterano.
Bene infine il reparto offensivo, con Higuain, Mandzukic e Dybala autori di una prestazione di spessore. L'argentino ex Napoli, si è battuto e sbattuto, sprecando anche una buonissima occasione, non mostrandosi ancora nella sua condizione migliore, ma alla prima palla utile, è riuscito a mettere il sigillo sul match, liberandosi da una maledizione lunga quasi un mese. Il croato invece, questa volta non segna, ma corre sempre come un dannato, utile tanto in copertura, facendo continuamente a sportellate, quanto nella fase di recupero palla. Il bomber ex Bayern, con queste prestazioni super sta mettendo in difficoltà Allegri, il quale dovrà adesso trovare la giusta alchimia, perché un calciatore in questo stato di forma non può di certo fare panchina. Infine Dybala, al ritorno dopo l'infortunio, ha mostrato di voler spaccare il mondo, voglioso di ritornare a incantare la platea bianconera, calciando ben tre volte in dieci minuti.
La prossima sfida verrà disputata dalla Vecchia Signora, domenica alle ore 15:00. Si giocherà , all'Olimpico di Torino, il derby della Mole, contro i granata di Sinisa Mihajlovic, gara ad altissimo rischio, visto il bel gioco espresso da Belotti e compagni. Ma la Madama non può permettersi di lasciare punti per strada, vista la sfida serale tra Roma e Milan, entrambe a - 4 dalla Juventus.
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