LECCE - In allerta il sistema di Protezione Civile Comunale per le prossime 48 ore. Con un ordinanza sindacale di questa mattina il Sindaco Perrone ha disposto l’immediata attivazione del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) al fine di assicurare la sicurezza dei cittadini e l’incolumità degli automobilisti mediante il supporto da parte delle Associazioni di Protezione Civile operanti sul territorio.
L’assunzione del livello di allerta per rischio meteorologico si è resa necessaria per i venti di burrasca e le mareggiate previste lungo la costa e per la sensibile diminuzione della temperatura che dovrebbe toccare le minime nel corso delle prossime 2 notti.
“Dopo aver chiesto l’attivazione del C.O.C. - comunica Andrea Guido, Assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile - facendo seguito al messaggio di pre allerta della regionale, abbiamo attivato immediatamente tutti gli operatori leccesi chiedendo loro, oltre ai soliti interventi in supporto alla Polizia Locale inerenti la gestione del traffico e della viabilità, anche di monitorare e controllare costantemente tutti i luoghi frequentanti dai senzatetto e dalle persone indigenti. Sono loro che mi preoccupano di più in queste ore. Ora che le minime scenderanno sotto lo zero bisognerà davvero mettercela tutta per evitare il peggio. I cartoni e le coperte potrebbero non bastare più. L’aria gelida si infila negli angoli, anche in quelli più riparati. La nostra macchina dell’assistenza e della solidarietà è accesa, collaudata ed efficiente. Ma potrebbe non bastare. Invito quindi tutti i leccesi a dare una mano a chi in questi giorni di gelo non ha un tetto, un piatto caldo o un posto dove potersi riparare. Guardiamoci intorno durante il prossimo weekend, togliamoci i paraocchi. Si tratta di nostri fratelli e concittadini, non meritano la nostra indifferenza. Delle volte bevande calde e coperte o sacchi a pelo e vestiti pesanti possono alleviare una situazione drammatica”.
“Da buon animalista - conclude Guido - però vi chiedo anche di prestare attenzione anche ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiché devono avere un luogo asciutto e senza correnti dove dormire e rifugiarsi. I soggetti anziani o malati, i cani di taglia piccola, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non devono essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte. Basta veramente poco per aiutare un animale in difficoltà. I cani e i gatti presenti sul territorio sono veramente tanti, non dimentichiamoci mai di mettere una ciotola di cibo e di acqua a loro disposizione fuori dalle nostre abitazioni”.
L’assunzione del livello di allerta per rischio meteorologico si è resa necessaria per i venti di burrasca e le mareggiate previste lungo la costa e per la sensibile diminuzione della temperatura che dovrebbe toccare le minime nel corso delle prossime 2 notti.
“Dopo aver chiesto l’attivazione del C.O.C. - comunica Andrea Guido, Assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile - facendo seguito al messaggio di pre allerta della regionale, abbiamo attivato immediatamente tutti gli operatori leccesi chiedendo loro, oltre ai soliti interventi in supporto alla Polizia Locale inerenti la gestione del traffico e della viabilità, anche di monitorare e controllare costantemente tutti i luoghi frequentanti dai senzatetto e dalle persone indigenti. Sono loro che mi preoccupano di più in queste ore. Ora che le minime scenderanno sotto lo zero bisognerà davvero mettercela tutta per evitare il peggio. I cartoni e le coperte potrebbero non bastare più. L’aria gelida si infila negli angoli, anche in quelli più riparati. La nostra macchina dell’assistenza e della solidarietà è accesa, collaudata ed efficiente. Ma potrebbe non bastare. Invito quindi tutti i leccesi a dare una mano a chi in questi giorni di gelo non ha un tetto, un piatto caldo o un posto dove potersi riparare. Guardiamoci intorno durante il prossimo weekend, togliamoci i paraocchi. Si tratta di nostri fratelli e concittadini, non meritano la nostra indifferenza. Delle volte bevande calde e coperte o sacchi a pelo e vestiti pesanti possono alleviare una situazione drammatica”.
“Da buon animalista - conclude Guido - però vi chiedo anche di prestare attenzione anche ai cani o gatti che vivono all’aperto, poiché devono avere un luogo asciutto e senza correnti dove dormire e rifugiarsi. I soggetti anziani o malati, i cani di taglia piccola, vanno maggiormente protetti dalle intemperie e non devono essere lasciati all’aperto, soprattutto di notte. Basta veramente poco per aiutare un animale in difficoltà. I cani e i gatti presenti sul territorio sono veramente tanti, non dimentichiamoci mai di mettere una ciotola di cibo e di acqua a loro disposizione fuori dalle nostre abitazioni”.