BARI - “Se la Costituzione stabilisce che nella pubblica amministrazione si entra per concorso pubblico, la Asl di Lecce si supera e comunica che per l’avviso pubblico per personale infermieristico il criterio sia l’ordine di arrivo delle domande. Un’escalation di assurdità, proprio a ridosso dalle elezioni amministrative, che avvalora i dubbi sulla questione che abbiamo avanzato nei giorni scorsi: è venuto il momento di un intervento diretto e deciso del presidente Emiliano”. Così il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo.
“Facciamo un passo indietro. Era già incomprensibile, come abbiamo denunciato insieme ai sindacati, -prosegue- la pubblicazione di un avviso per incarichi infermieristici della durata di 60 giorni, mentre si licenziavano gli infermieri precari già in servizio prima della scadenza dei contratti. Ma se non bastava già questa moltiplicazione di precari, ora arriva la grande beffa: molti interessati non sono riusciti a trasmettere le domande di partecipazione perché la casella Pec della Asl risulta piena. E ancora, il gran finale: la Asl comunica agli infermieri precari di non inoltrare più le domande perché il criterio di assunzione è quello –rullo di tamburi - dell’ordine di trasmissione della stessa domanda. In altre parole, non si assume chi ha più meriti, ma chi ha avuto la fortuna di venire a conoscenza prima dell’opportunità. Il che, chiaramente, ci fa pensare ancora più ad una manovra dal sapore elettorale, ledendo non solo i diritti di coloro che sono stati licenziati prima del tempo, ma anche di chi ha trasmesso la domanda e che magari, pur essendo più meritevole di altri, si vede superato da coloro che hanno appreso dell’avviso prima (magari grazie a qualche ‘uccellino’ che vuole accaparrarsi qualche voto in più)”. “Per questo – conclude Caroppo - chiedo formalmente l’intervento del presidente-assessore Emiliano per il ritiro immediato dell’avviso pubblico ed il ripristino dei principi di trasparenza e meritocrazia nella pubblica amministrazione”.
“Facciamo un passo indietro. Era già incomprensibile, come abbiamo denunciato insieme ai sindacati, -prosegue- la pubblicazione di un avviso per incarichi infermieristici della durata di 60 giorni, mentre si licenziavano gli infermieri precari già in servizio prima della scadenza dei contratti. Ma se non bastava già questa moltiplicazione di precari, ora arriva la grande beffa: molti interessati non sono riusciti a trasmettere le domande di partecipazione perché la casella Pec della Asl risulta piena. E ancora, il gran finale: la Asl comunica agli infermieri precari di non inoltrare più le domande perché il criterio di assunzione è quello –rullo di tamburi - dell’ordine di trasmissione della stessa domanda. In altre parole, non si assume chi ha più meriti, ma chi ha avuto la fortuna di venire a conoscenza prima dell’opportunità. Il che, chiaramente, ci fa pensare ancora più ad una manovra dal sapore elettorale, ledendo non solo i diritti di coloro che sono stati licenziati prima del tempo, ma anche di chi ha trasmesso la domanda e che magari, pur essendo più meritevole di altri, si vede superato da coloro che hanno appreso dell’avviso prima (magari grazie a qualche ‘uccellino’ che vuole accaparrarsi qualche voto in più)”. “Per questo – conclude Caroppo - chiedo formalmente l’intervento del presidente-assessore Emiliano per il ritiro immediato dell’avviso pubblico ed il ripristino dei principi di trasparenza e meritocrazia nella pubblica amministrazione”.
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