Attentato in Turchia, killer potrebbe essere cinese


L'autore della strage di Capodanno al nightclub di Istanbul potrebbe provenire dallo Xinjiang, nella Cina nordoccidentale, dove risiede la comunità degli uiguri, una folta minoranza musulmana e turcofona. 

Si tratta di una delle ipotesi che in queste ore stanno vagliando gli inquirenti turchi, secondo quanto riportano diversi media locali.

Seguendo anche le indicazioni offerte dai tratti somatici del presunto killer, apparso in alcune istantanee catturate dalle telecamere di sorveglianza, le indagini seguono inoltre la pista secondo cui potrebbe essere originario dell'Asia centrale (Uzbekistan o Kirghizistan), come alcuni dei responsabili della strage di fine giugno all'aeroporto Ataturk di Istanbul. Il ministero degli Esteri kirghizo ha fatto sapere che sta indagando a sua volta su questa possibilità.

Intanto la terribile tragedia di Istanbul è stata rivendicata dalle fonti ufficiali dello Stato Islamico. Con un comunicato diffuso tramite l'agenzia di stampa Amaq, i vertici dell'Isis affermano di essere i responsabili della violenta sparatoria che ha strappato la vita a 39 persone in un nightclub della capitale turca.

Nel comunicato stampa, lo Stato Islamico definisce la Turchia come "serva della croce", avvertendo anche che "il governo di Ankara dovrebbe sapere che il sangue dei musulmani, uccisi dai suoi aerei e dalla sua artiglieria, provocherà un fuoco nella sua casa per volere di Dio", prendendo le difese del killer, che avrebbe ucciso "in risposta agli ordini" di al-Baghdadi.

Non si ferma, nel frattempo, la caccia all'autore della sparatoria, per la quale sono stati impiegati migliaia di uomini delle forze di polizia. Inoltre, secondo alcune fonti, l'attentatore potrebbe essere un uomo uzbeko.

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