BARI - Questa mattina il sindaco Antonio Decaro ha incontrato a Roma l’architetto Elisabetta Spitz - responsabile di INVIMIT per verificare le procedure utili ad avviare le attività della progettazione e dei lavori per la riqualificazione complessiva della ex Manifattura dei Tabacchi, nel quartiere Libertà di Bari.
Lo scorso mese di luglio è stato presentato alla stampa e alla cittadinanza il progetto vincitore del concorso di idee “Mani Futura” promosso da Invimt, sulla base del quale oggi è possibile procedere con la progettazione dell’intero intervento e dei successivi lavori.
L’intenzione concordata oggi tra il sindaco e Invimit è quella che sia proprio quest’ultima a gestire e coordinare la fase di progettazione per l’intero immobile.
Nel frattempo a Bari si è svolta una riunione del coordinamento tecnico tra gli uffici comunali interessati, i referenti tecnici e gestionali di Invimit e i vincitori del concorso di idee per definire le attività progettuali dei lavori da avviare con il relativo cronoprogramma per le opere di riqualificazione.
Entro i prossimi 9 mesi si dovrà presentare il progetto esecutivo per bandire la gara dei lavori che dovrebbe portare ad aprire la fase di cantiere per i primi mesi del 2018. L’intervento complessivo è di circa 45 milioni di euro, 33 dei quali sulla parte del CNR, che riguarda circa 17.500 mq per le strutture scientifiche e 7.500 mq per i servizi a supporto del personale del CNR, tra cui foresteria, asilo aziendale e sale polifunzionali. Per la restante parte, di proprietà comunale, sono previsti circa 12 milioni di euro per la riqualificazione dell’intera zona lato via Nicolai, già candidata ad ospitare una serie di funzioni tra cui un mercato dove sarà possibile vendere e degustare prodotti tipici sulla base di esperienze simili ormai collaudate in altre città italiane ed europee.
Sempre per quanto riguarda le porzioni di immobile di proprietà comunale, entro il 31 gennaio sarà disponibile il progetto esecutivo di Porta Futuro 2, l’incubatore per start up finanziato dalla Regione Puglia con 4,5 milioni di euro, con la previsione di avviare il cantiere per marzo 2017.
“L’accordo con Invimit ci permetterà di avere un intervento coordinato, sin dalla fase di progettazione - spiega Antonio Decaro -. In questo modo avremo riferimenti e tempi certi per la realizzazione dell’opera di riqualificazione e il Comune avrà a disposizione un progetto unitario e omogeneo per un immobile così importante e imponente. L’incontro di questa mattina ci ha permesso di esplorare anche altre questioni che potrebbero vederci ancora collaborare con la società del Ministero delle Finanze: nelle prossime settimane Invimit si è impegnata ad avviare una serie di valutazioni per fare una proposta di acquisto del palazzo, oggi sede della Questura, di proprietà della Città metropolitana e contemporaneamente presenteremo a Bari il progetto “Valore Italia” su cui stanno coinvolgendo tutti i Comuni italiani per l’acquisto e la valorizzazione di immobili pubblici”.
Lo scorso mese di luglio è stato presentato alla stampa e alla cittadinanza il progetto vincitore del concorso di idee “Mani Futura” promosso da Invimt, sulla base del quale oggi è possibile procedere con la progettazione dell’intero intervento e dei successivi lavori.
L’intenzione concordata oggi tra il sindaco e Invimit è quella che sia proprio quest’ultima a gestire e coordinare la fase di progettazione per l’intero immobile.
Nel frattempo a Bari si è svolta una riunione del coordinamento tecnico tra gli uffici comunali interessati, i referenti tecnici e gestionali di Invimit e i vincitori del concorso di idee per definire le attività progettuali dei lavori da avviare con il relativo cronoprogramma per le opere di riqualificazione.
Entro i prossimi 9 mesi si dovrà presentare il progetto esecutivo per bandire la gara dei lavori che dovrebbe portare ad aprire la fase di cantiere per i primi mesi del 2018. L’intervento complessivo è di circa 45 milioni di euro, 33 dei quali sulla parte del CNR, che riguarda circa 17.500 mq per le strutture scientifiche e 7.500 mq per i servizi a supporto del personale del CNR, tra cui foresteria, asilo aziendale e sale polifunzionali. Per la restante parte, di proprietà comunale, sono previsti circa 12 milioni di euro per la riqualificazione dell’intera zona lato via Nicolai, già candidata ad ospitare una serie di funzioni tra cui un mercato dove sarà possibile vendere e degustare prodotti tipici sulla base di esperienze simili ormai collaudate in altre città italiane ed europee.
Sempre per quanto riguarda le porzioni di immobile di proprietà comunale, entro il 31 gennaio sarà disponibile il progetto esecutivo di Porta Futuro 2, l’incubatore per start up finanziato dalla Regione Puglia con 4,5 milioni di euro, con la previsione di avviare il cantiere per marzo 2017.
“L’accordo con Invimit ci permetterà di avere un intervento coordinato, sin dalla fase di progettazione - spiega Antonio Decaro -. In questo modo avremo riferimenti e tempi certi per la realizzazione dell’opera di riqualificazione e il Comune avrà a disposizione un progetto unitario e omogeneo per un immobile così importante e imponente. L’incontro di questa mattina ci ha permesso di esplorare anche altre questioni che potrebbero vederci ancora collaborare con la società del Ministero delle Finanze: nelle prossime settimane Invimit si è impegnata ad avviare una serie di valutazioni per fare una proposta di acquisto del palazzo, oggi sede della Questura, di proprietà della Città metropolitana e contemporaneamente presenteremo a Bari il progetto “Valore Italia” su cui stanno coinvolgendo tutti i Comuni italiani per l’acquisto e la valorizzazione di immobili pubblici”.