BARI - Aziende zootecniche in ginocchio, agricoltori bloccati a causa delle strade ghiacciate, animali ormai allo stremo delle forze per la mancanza di cibo e acqua. Questa la drammatica situazione denunciata dal consigliere del M5S Cristian Casili dopo l’ondata di gelo che ha colpito la Puglia in questi giorni.
“Le tettoie sono crollate per il peso della neve sulle vacche immobilizzandole e costringendole ad una lunga agonia. - spiega il vicepresidente della V Commissione Regionale a cui gli agricoltori si sono rivolti per chiedere aiuto - Nelle campagne ci sono famiglie con bambini senz’acqua da giorni e i trattori non riescono a spalare ghiaccio e neve. Le aziende da due giorni stanno buttando il latte perché non hanno più posto nei refrigeratori, latte munto da vacche ormai allo stremo delle forze. Le scorte di mangime sono terminate e non è possibile far arrivare i camion del mangime. - continua Casili - Ci sono agricoltori isolati, ad esempio ad Altamura e Santeramo in Colle, che continuano a combattere con il ghiaccio che ha fatto saltare tutte le tubature idriche esterne e per abbeverare le vacche stanno tirando l’acqua dai termosifoni”.
Ma duramente colpiti, evidenzia Casili, sono stati anche gli agrumeti, i vigneti a tendone e tutte le coltivazioni più sensibili al gelo, destinate a seccare dopo il decongelamento. Vento e gelo hanno bruciato gli ortaggi e ridotto gli alberi da frutto in stalattiti di ghiaccio. Una situazione di crisi vissuta anche dai vivaisti salentini, le cui serre sono crollate a causa delle abbondanti nevicate. “Appena si ristabilirà la situazione dobbiamo essere al fianco di queste aziende. Occorrerà effettuare una ricognizione puntuale dei danni e risarcirle come previsto dalla normativa vigente - dichiara il consigliere pentastellato che si rivolge direttamente al Presidente della Regione - Emiliano dare il tuo numero per le emergenze va bene, purchè non sia solo un modo per fare un po’ di scena. In quel caso sarebbe drammatico. Presidente guarda nelle foto sui social o sui giornali come sono ridotti gli agricoltori e datti da fare”.
“Le tettoie sono crollate per il peso della neve sulle vacche immobilizzandole e costringendole ad una lunga agonia. - spiega il vicepresidente della V Commissione Regionale a cui gli agricoltori si sono rivolti per chiedere aiuto - Nelle campagne ci sono famiglie con bambini senz’acqua da giorni e i trattori non riescono a spalare ghiaccio e neve. Le aziende da due giorni stanno buttando il latte perché non hanno più posto nei refrigeratori, latte munto da vacche ormai allo stremo delle forze. Le scorte di mangime sono terminate e non è possibile far arrivare i camion del mangime. - continua Casili - Ci sono agricoltori isolati, ad esempio ad Altamura e Santeramo in Colle, che continuano a combattere con il ghiaccio che ha fatto saltare tutte le tubature idriche esterne e per abbeverare le vacche stanno tirando l’acqua dai termosifoni”.
Ma duramente colpiti, evidenzia Casili, sono stati anche gli agrumeti, i vigneti a tendone e tutte le coltivazioni più sensibili al gelo, destinate a seccare dopo il decongelamento. Vento e gelo hanno bruciato gli ortaggi e ridotto gli alberi da frutto in stalattiti di ghiaccio. Una situazione di crisi vissuta anche dai vivaisti salentini, le cui serre sono crollate a causa delle abbondanti nevicate. “Appena si ristabilirà la situazione dobbiamo essere al fianco di queste aziende. Occorrerà effettuare una ricognizione puntuale dei danni e risarcirle come previsto dalla normativa vigente - dichiara il consigliere pentastellato che si rivolge direttamente al Presidente della Regione - Emiliano dare il tuo numero per le emergenze va bene, purchè non sia solo un modo per fare un po’ di scena. In quel caso sarebbe drammatico. Presidente guarda nelle foto sui social o sui giornali come sono ridotti gli agricoltori e datti da fare”.