STATI UNITI - Tegola per Fca negli Usa: l'Agenzia per la Protezione ambientale americana accusa l'azienda di aver usato un software per consentire emissioni diesel sopra i limiti. E, secondo quanto riporta la Cnbc, Fca potrebbe andare incontro a sanzioni fino a 4,63 miliardi di dollari. "Pronti a collaborare, ma i limiti sono stati rispettati", replica la società .
Le accuse delle autorità Usa verso Fca "sono preoccupanti". Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - "è in contatto costante con le autorità americane" che hanno informato "ieri" l'esecutivo europeo di aver ricevuto "insufficienti informazioni" sul controllo delle emissioni. La Commissione, prendendo nota delle osservazioni, "lavora con l'Epa, le autorità nazionali e con Fca per verificare le implicazioni potenziali per i veicoli nella Ue", ha aggiunto la portavoce.
Dopo le indiscrezioni, Fca ieri era affondato a Wall Street arrivando a perdere il 18,39% a 9,05 dollari per azione. Oggi invece ha ripreso subito quota. Il titolo resta più del solito in fase di preapertura e, quando entra in negoziazione continua, vola in rialzo del 7,4% a 9,44 euro. Corre anche Exor (+5,7%). Nella notte aveva chiuso in calo a Wall Street (-10,23%) sui timori per le accuse del 'Dieselgate'.
"NULLA IN COMUNE CON VW' - In una conferenza stampa, l'ad Sergio Marchionne ha detto che "non c'e' nulla in comune fra il caso Volkswagen e quello Fca. Dialoghiamo con l'Epa da piu' di un anno'', ha sottolineato il manager.
''Per quanto conosco questa societa', posso dire che nessuno e' cosi' stupido'' da cercare di montare un software illegale. Fca sopravviverà anche se le dovesse essere comminata una multa di 4,6 miliardi di dollari, afferma ancora Marchionne, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. ''Spero ha continuato - non sia una conseguenza di una guerra politica fra l'amministrazione uscente e quella entrante'' negli Stati Uniti. Quello dell'Agenzia per la Protezione Ambientale e' il ''comportamento di un'agenzia che perdera' efficacia''.
Le accuse delle autorità Usa verso Fca "sono preoccupanti". Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - "è in contatto costante con le autorità americane" che hanno informato "ieri" l'esecutivo europeo di aver ricevuto "insufficienti informazioni" sul controllo delle emissioni. La Commissione, prendendo nota delle osservazioni, "lavora con l'Epa, le autorità nazionali e con Fca per verificare le implicazioni potenziali per i veicoli nella Ue", ha aggiunto la portavoce.
Dopo le indiscrezioni, Fca ieri era affondato a Wall Street arrivando a perdere il 18,39% a 9,05 dollari per azione. Oggi invece ha ripreso subito quota. Il titolo resta più del solito in fase di preapertura e, quando entra in negoziazione continua, vola in rialzo del 7,4% a 9,44 euro. Corre anche Exor (+5,7%). Nella notte aveva chiuso in calo a Wall Street (-10,23%) sui timori per le accuse del 'Dieselgate'.
''Per quanto conosco questa societa', posso dire che nessuno e' cosi' stupido'' da cercare di montare un software illegale. Fca sopravviverà anche se le dovesse essere comminata una multa di 4,6 miliardi di dollari, afferma ancora Marchionne, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. ''Spero ha continuato - non sia una conseguenza di una guerra politica fra l'amministrazione uscente e quella entrante'' negli Stati Uniti. Quello dell'Agenzia per la Protezione Ambientale e' il ''comportamento di un'agenzia che perdera' efficacia''.
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Economia
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