FERRARA - Efferato duplice omicidio di una coppia di coniugi nel Ferrarese. Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni, 45 anni, sono stati massacrati nella loro villetta a colpi in testa e poi avvolti in sacchi di plastica.
Le misure nei confronti del figlio 16enne e di un amico vicino di casa, di quasi 18 anni, sono scattate dopo che sono emerse contraddizioni e incongruenze nei loro racconti. Era stato lo stesso figlio a dare l'allarme, prima a una zia e poi ai carabinieri, in lacrime: diceva di aver trovato lui i corpi dei genitori.
Il movente non sarebbe economico, ma dettato dai forti contrasti tra il minorenne e i genitori. L'amico lo avrebbe aiutato per 'vicinanza'. La plastica sarebbe stata usata per non lasciare tracce di sangue durante lo spostamento dei corpi, probabilmente per confondere le acque e inscenare una rapina.
Il provvedimento di fermo per i due adolescenti è scattato dopo gli interrogatori durati tutta la notte in caserma dei carabinieri a Comacchio alla presenza del pm Giuseppe Tittaferrante della procura di Ferrara e della collega Silvia Marzocchi della procura minorile.
Le misure nei confronti del figlio 16enne e di un amico vicino di casa, di quasi 18 anni, sono scattate dopo che sono emerse contraddizioni e incongruenze nei loro racconti. Era stato lo stesso figlio a dare l'allarme, prima a una zia e poi ai carabinieri, in lacrime: diceva di aver trovato lui i corpi dei genitori.
Il movente non sarebbe economico, ma dettato dai forti contrasti tra il minorenne e i genitori. L'amico lo avrebbe aiutato per 'vicinanza'. La plastica sarebbe stata usata per non lasciare tracce di sangue durante lo spostamento dei corpi, probabilmente per confondere le acque e inscenare una rapina.
Il provvedimento di fermo per i due adolescenti è scattato dopo gli interrogatori durati tutta la notte in caserma dei carabinieri a Comacchio alla presenza del pm Giuseppe Tittaferrante della procura di Ferrara e della collega Silvia Marzocchi della procura minorile.