LECCE - Sulla soppressione del treno Frecciarossa fino a Lecce, interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera. “I politici hanno preso in giro i salentini!” - dichiara De Lorenzis - “I festeggiamenti e le passerelle per il Frecciarossa a Lecce sono terminati presto, ora l’azienda conferma quello che aveva già dichiarato e che tutti sapevano: sono servizi a mercato che si sostengono solo con la tariffa e la tratta non è remunerativa! L’ennesima dimostrazione che una politica senza competenza, carente di valutazioni adeguate ma piena di slogan per consenso elettorale, porta al fallimento, tanto a pagare non sono mai i politicanti di mestiere, buoni a riempirsi solo la bocca!”.
“Lo avevamo detto mesi fa, quando tutti gli Onorevoli di professione e il presidente di Regione Emiliano parlavano di vittoria! La sperimentazione ha solo dimostrato che il problema non è mai stata l’assenza dei Freccia, ma l’assenza di un servizio di trasporto regionale efficiente, veloce e capillare. Sbagliata la diagnosi, errata la terapia, ovviamente! Tutti i partiti hanno approfittato di questa situazione disastrosa, come confermato dallo scandalo delle Ferrovie Sud Est, e oggi si mostrano scandalizzati per aver 'puntato' su una finta soluzione che con un poco di approfondimento anche uno studente al 1 anno di economia avrebbe compreso non essere attuabile!”.
“L’opinione pubblica fa bene a chiedere maggiori servizi e una qualità maggiore ma è ovvio che non può risolversi tutto con la presenza del Frecciarossa: i cittadini pugliesi dovrebbero pretendere che le loro tasse siano investite nel trasporto pubblico locale che è il vero problema del Salento: nessuno si lamenterebbe oggi se ci fossero collegamenti regionali veloci, frequenti, senza attese per raggiungere il Freccia che parte da Bari e viceversa. Garantire il diritto alla mobilità è l’obiettivo del M5S che si realizza innanzitutto con un servizio puntuale, efficiente e costante per le centinaia di migliaia di pendolari, studenti e turisti in Salento! La propaganda la lasciamo ai partiti!”.
“Lo avevamo detto mesi fa, quando tutti gli Onorevoli di professione e il presidente di Regione Emiliano parlavano di vittoria! La sperimentazione ha solo dimostrato che il problema non è mai stata l’assenza dei Freccia, ma l’assenza di un servizio di trasporto regionale efficiente, veloce e capillare. Sbagliata la diagnosi, errata la terapia, ovviamente! Tutti i partiti hanno approfittato di questa situazione disastrosa, come confermato dallo scandalo delle Ferrovie Sud Est, e oggi si mostrano scandalizzati per aver 'puntato' su una finta soluzione che con un poco di approfondimento anche uno studente al 1 anno di economia avrebbe compreso non essere attuabile!”.
“L’opinione pubblica fa bene a chiedere maggiori servizi e una qualità maggiore ma è ovvio che non può risolversi tutto con la presenza del Frecciarossa: i cittadini pugliesi dovrebbero pretendere che le loro tasse siano investite nel trasporto pubblico locale che è il vero problema del Salento: nessuno si lamenterebbe oggi se ci fossero collegamenti regionali veloci, frequenti, senza attese per raggiungere il Freccia che parte da Bari e viceversa. Garantire il diritto alla mobilità è l’obiettivo del M5S che si realizza innanzitutto con un servizio puntuale, efficiente e costante per le centinaia di migliaia di pendolari, studenti e turisti in Salento! La propaganda la lasciamo ai partiti!”.
Anche il sindaco di Lecce critica aspramente i vertici di Trenitalia per la cancellazione del Frecciarossa e attacca governo nazionale e regionale. “Un dietrofront inaccettabile, un altro colpo basso per Lecce e il Salento. L'epilogo del Frecciarossa Milano-Lecce è una vicenda che rasenta il ridicolo. Promesse non mantenute, scelte opinabili, mancanza di attenzione: siamo il capro espiatorio d'Italia, la periferia "permanente" del nostro Paese.
Le responsabilità sono di un governo nazionale che si dimostra sordo alle necessità della Puglia e di un governo regionale assolutamente "baricentrico". Questo territorio merita rispetto e rivendica le stesse opportunità di sviluppo delle altre regioni, conclude il sindaco leccese.
Le responsabilità sono di un governo nazionale che si dimostra sordo alle necessità della Puglia e di un governo regionale assolutamente "baricentrico". Questo territorio merita rispetto e rivendica le stesse opportunità di sviluppo delle altre regioni, conclude il sindaco leccese.