GRAVINA IN PUGLIA - Padre, madre e figlio di 7 anni. Erano rimasti isolati da giovedì nella loro casa ad una quindicina di chilometri dal centro abitato, in aperta campagna. Da ieri erano anche senza energia elettrica, costretti a sopportare temperature polari. Sono stati tratti in salvo solo nel pomeriggio di domenica, dopo 24 di lavoro, da una squadra di soccorso guidata personalmente dal sindaco Alesio Valente.
Lieto fine per una famiglia gravinese che per tre giorni è rimasta tagliata fuori dal mondo, nella sua abitazione di contrada San Felice, circondata da muri di neve in alcuni punti alti fino a due metri. Impossibile raggiungere, anche in trattore, l’azienda agricola più vicina, distante 6 chilometri. E quando nella giornata di sabato l’energia elettrica è saltata, la situazione è precipitata. A far paura il termometro, sprofondato di notte a quasi 15 gradi sotto lo zero termico. Col freddo ostacolato nella sua avanzata solo dal calore di un camino, immediata è scattata la richiesta di aiuto, prontamente raccolta dalla sala operativa di Protezione Civile comunale, coordinata dal maggiore Nicola Cicolecchia, comandante della Polizia Municipale. Sul posto si è subito diretta una squadra di soccorso, coordinata dal sindaco Valente.
I primi due esperimenti di sfondamento sono andati a vuoto, vanificati dal muro di ghiaccio incontrato sul cammino e dalla rottura dei bracci meccanici degli spazzaneve inviati in missione. E solo nella tarda mattinata di domenica, al terzo tentativo, è arrivato il successo, con il salvataggio dei tre ed un tripudio di abbracci liberatori. Identico risultato è stato colto in altre due operazioni, con la Polizia Municipale che è riuscita a trarre in salvo due famiglie, una residente in contrada Pescofaliero e l’altra, composta da una coppia di anziani pensionati, rimasta confinata tra le mura domestiche della propria villetta affacciata sulla strada per Corato.
Intanto, mentre il cielo concede una tregua, in città continua incessante l’opera dei mezzi spazzaneve e spargisale ingaggiati dal Comune, che per tre giorni, nonostante la bufera, sono riusciti a garantire la circolazione all’interno del centro abitato. Prossimo obiettivo, garantire la riapertura delle scuole, fissata a mercoledì 11 gennaio con ordinanza del primo cittadino: si punta a sciogliere dalle catene del gelo tutte le scuole, attraverso gli interventi pianificati dalla sala operativa mente e braccio della battaglia dichiarata da Gravina al generale Inverno ed alle sue truppe artiche.
Lieto fine per una famiglia gravinese che per tre giorni è rimasta tagliata fuori dal mondo, nella sua abitazione di contrada San Felice, circondata da muri di neve in alcuni punti alti fino a due metri. Impossibile raggiungere, anche in trattore, l’azienda agricola più vicina, distante 6 chilometri. E quando nella giornata di sabato l’energia elettrica è saltata, la situazione è precipitata. A far paura il termometro, sprofondato di notte a quasi 15 gradi sotto lo zero termico. Col freddo ostacolato nella sua avanzata solo dal calore di un camino, immediata è scattata la richiesta di aiuto, prontamente raccolta dalla sala operativa di Protezione Civile comunale, coordinata dal maggiore Nicola Cicolecchia, comandante della Polizia Municipale. Sul posto si è subito diretta una squadra di soccorso, coordinata dal sindaco Valente.
I primi due esperimenti di sfondamento sono andati a vuoto, vanificati dal muro di ghiaccio incontrato sul cammino e dalla rottura dei bracci meccanici degli spazzaneve inviati in missione. E solo nella tarda mattinata di domenica, al terzo tentativo, è arrivato il successo, con il salvataggio dei tre ed un tripudio di abbracci liberatori. Identico risultato è stato colto in altre due operazioni, con la Polizia Municipale che è riuscita a trarre in salvo due famiglie, una residente in contrada Pescofaliero e l’altra, composta da una coppia di anziani pensionati, rimasta confinata tra le mura domestiche della propria villetta affacciata sulla strada per Corato.
Intanto, mentre il cielo concede una tregua, in città continua incessante l’opera dei mezzi spazzaneve e spargisale ingaggiati dal Comune, che per tre giorni, nonostante la bufera, sono riusciti a garantire la circolazione all’interno del centro abitato. Prossimo obiettivo, garantire la riapertura delle scuole, fissata a mercoledì 11 gennaio con ordinanza del primo cittadino: si punta a sciogliere dalle catene del gelo tutte le scuole, attraverso gli interventi pianificati dalla sala operativa mente e braccio della battaglia dichiarata da Gravina al generale Inverno ed alle sue truppe artiche.