Manifestazione per la veritá su Regeni
di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Ad un anno dalla scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni, Amnesty International ha organizzato una manifestazione per oggi 25 gennaio. Per il 28enne friulano, torturato e trovato morto lo scorso 4 febbraio, non c'è ancora giustizia. La manifestazione che prenderà il nome di "Verità per Giulio Regeni", si aprirà alle 12:30 a Roma. La manifestazione potrà essere seguita sulle frequenze di Radio Rai 3 con la cronaca del direttore Marino Sinibaldi. Il corteo si aprirà con l'intervento del Rettore
dell'Università "La Sapienza".
Prenderanno poi la parola altri studiosi come Stefano Catucci del Senato accademico sapienza, Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, e Luigi Manconi presidente di "a buon diritto" e della Commissione straordinaria diritti umani del Senato. Verranno letti gli appunti che Regeni aveva scritto sui diari di viaggio e i genitori del ricercatore prenderanno parte alla manifestazione con un collegamento telefonico. Sul fronte delle indagini, gli inquirenti italiani cercheranno di recuperare dati registrati dal sistema a circuito chiuso della stazione metropolitana, ultimo luogo in cui è stato avvistato l'italiano. La magistratura egiziana ha annunciato che darà sostegno, permettendo agli esperti di esaminare le registrazioni. Ad oggi, sotto accusa almeno 5 agenti dei servizi segreti egiziani.
Prenderanno poi la parola altri studiosi come Stefano Catucci del Senato accademico sapienza, Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia, e Luigi Manconi presidente di "a buon diritto" e della Commissione straordinaria diritti umani del Senato. Verranno letti gli appunti che Regeni aveva scritto sui diari di viaggio e i genitori del ricercatore prenderanno parte alla manifestazione con un collegamento telefonico. Sul fronte delle indagini, gli inquirenti italiani cercheranno di recuperare dati registrati dal sistema a circuito chiuso della stazione metropolitana, ultimo luogo in cui è stato avvistato l'italiano. La magistratura egiziana ha annunciato che darà sostegno, permettendo agli esperti di esaminare le registrazioni. Ad oggi, sotto accusa almeno 5 agenti dei servizi segreti egiziani.
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