di FRANCESCO GRECO - A una prima, superficiale lettura, pare una “guerra” tutta interna alla Massoneria italiana. Evergreen contro emergenti. Per il resto, tutto uguale all’eterna, immortale Italia dei Broccoletti e dei Bisignani. Paesaggio italiano.
Ieri le barbe finte, armate di forbice e colla ritagliavano dai giornali il pettegolezzo, accreditandolo di chissà quale semantica. Oggi infettano i pc con lo spam e il malware, così sanno i cavoli tuoi ancora prima di te.
Tutto da copione, stupori inclusi. Vuoi che Bergoglio, Trump, Putin e tutti i potenti della terra non sappiano di essere spiati? Sorprende però la meraviglia di Fabrizio Cicchitto, Ncd, che nella prima Repubblica comparve nella lista della P2 di Licio Gelli, che aveva intenti eversivi e annoverava vertici militari, direttori di testate, giornalisti, ecc. In tutto un migliaio.
Davanti all’arresto dei fratelli Occhionero cadono tutti dalle nuvole e fanno “oh!” come i bambini della famosa canzone. Ma c’è un filo rosso che lega gli “spiati”: sono a loro volta massoni. Lo ha scritto, senza smentita, il massone dissidente Giole Magaldi in un saggio (“Massoni”, Società a responsabilità illimitata, La scoperta delle Ur-Lodges) edito da Chiarelettere nel 2014. Il primo dei tre annunciati.
Renzi, Monti, Draghi (che pare sia “fratello” in più logge), ma anche Enrico Letta e Ciampi. Mancano solo D’Alema e Napolitano.
Altra opzione possibile: che i fratelli Occhionero, Giulio e Francesca Maria siano stati usati e scaricati, “venduti” alla Polizia Postale, che, detto per inciso, potrebbe anche occuparsi delle migliaia di link a luci rosse presenti sul web e accessibili anche ai bambini.
Ora ognuno cercherà di farne un uso politico, come al solito, puntando l’indice a destra e a sinistra per ammantarsi di virtù, illuminarsi eticamente d’immenso. Anche questo prevede il copione.
E tutto per non ammettere che il cyberspionaggio è anche il prodotto di una cultura politica pregna di ambiguità.
Negli anni Ottanta, per indagare sulla P2 nacque una Commissione Parlamentare d’inchiesta guidata dall’on. della Dc Tina Anselmi (morta nel 2016). Quindi gli italiani si convinsero dell’idea che le massonerie oggi sono pericolose, perché hanno intenti destabilizzanti.
Se è la decodificazione giusta, dobbiamo convenire che le logge vanno dichiarate fuorilegge. Cosa che non è mai stata fatta e che andrebbe fatta alla svelta.
Altra anomalia tutta italiana: il silenzio dei media che quando qualcosa non piace tacciono. E’ vero che molti giornalisti indossano il grembiulino, ma non si può far finta di niente: il libro di Magaldi ha venduto bene, lo trovavi anche nei centri commerciali, e quindi ogni italiano sa come stanno le cose. Ma avete mai sentito un giornalista italico chiedere a Renzi, Draghi, Monti ecc. cosa ci fanno nella Massoneria?
Anche per questo lo stupore di oggi non convince e ci relega a oscura provincia del pianeta: siamo e saremo sempre l’inquietante paese dei Broccoletti.
Ieri le barbe finte, armate di forbice e colla ritagliavano dai giornali il pettegolezzo, accreditandolo di chissà quale semantica. Oggi infettano i pc con lo spam e il malware, così sanno i cavoli tuoi ancora prima di te.
Tutto da copione, stupori inclusi. Vuoi che Bergoglio, Trump, Putin e tutti i potenti della terra non sappiano di essere spiati? Sorprende però la meraviglia di Fabrizio Cicchitto, Ncd, che nella prima Repubblica comparve nella lista della P2 di Licio Gelli, che aveva intenti eversivi e annoverava vertici militari, direttori di testate, giornalisti, ecc. In tutto un migliaio.
Davanti all’arresto dei fratelli Occhionero cadono tutti dalle nuvole e fanno “oh!” come i bambini della famosa canzone. Ma c’è un filo rosso che lega gli “spiati”: sono a loro volta massoni. Lo ha scritto, senza smentita, il massone dissidente Giole Magaldi in un saggio (“Massoni”, Società a responsabilità illimitata, La scoperta delle Ur-Lodges) edito da Chiarelettere nel 2014. Il primo dei tre annunciati.
Renzi, Monti, Draghi (che pare sia “fratello” in più logge), ma anche Enrico Letta e Ciampi. Mancano solo D’Alema e Napolitano.
Altra opzione possibile: che i fratelli Occhionero, Giulio e Francesca Maria siano stati usati e scaricati, “venduti” alla Polizia Postale, che, detto per inciso, potrebbe anche occuparsi delle migliaia di link a luci rosse presenti sul web e accessibili anche ai bambini.
Ora ognuno cercherà di farne un uso politico, come al solito, puntando l’indice a destra e a sinistra per ammantarsi di virtù, illuminarsi eticamente d’immenso. Anche questo prevede il copione.
E tutto per non ammettere che il cyberspionaggio è anche il prodotto di una cultura politica pregna di ambiguità.
Negli anni Ottanta, per indagare sulla P2 nacque una Commissione Parlamentare d’inchiesta guidata dall’on. della Dc Tina Anselmi (morta nel 2016). Quindi gli italiani si convinsero dell’idea che le massonerie oggi sono pericolose, perché hanno intenti destabilizzanti.
Se è la decodificazione giusta, dobbiamo convenire che le logge vanno dichiarate fuorilegge. Cosa che non è mai stata fatta e che andrebbe fatta alla svelta.
Altra anomalia tutta italiana: il silenzio dei media che quando qualcosa non piace tacciono. E’ vero che molti giornalisti indossano il grembiulino, ma non si può far finta di niente: il libro di Magaldi ha venduto bene, lo trovavi anche nei centri commerciali, e quindi ogni italiano sa come stanno le cose. Ma avete mai sentito un giornalista italico chiedere a Renzi, Draghi, Monti ecc. cosa ci fanno nella Massoneria?
Anche per questo lo stupore di oggi non convince e ci relega a oscura provincia del pianeta: siamo e saremo sempre l’inquietante paese dei Broccoletti.
Tags
COMMENTO