Nomine Adp, M5S: "Amici e nomine politiche di Emiliano. Interpelleremo l'Anac"

BARI - È di ieri la nomina della pugliese Beatrice Lucarella, poliziotta in servizio alla questura di Roma e vicepresidente dei giovani di Confindustria Taranto, quale componente del consiglio di amministrazione di Aeroporti di Puglia (Adp).

Sulla nomina intervengono duramente i consiglieri del M5S Puglia annunciando una istanza di parere all’Autorità Nazionale AntiCorruzione: “La domanda è chiara: che cosa c’entra una poliziotta nel consiglio d’amministrazione di una società talmente importante e strategica per lo sviluppo del nostro territorio, come Aeroporti di Puglia? La risposta è altrettanto evidente: nulla. O basta un corso Enac per accreditare una persona a sedere nel cda di AdP? Nel tentativo di comprendere la ratio di questa scelta abbiamo provato ad indagare sull’esperienza ma nessuno dei suoi incarichi attuali o precedenti la accredita come esperta nel settore aeroportuale”.

Da notizie apparse sugli organi di stampa si apprende che la Lucarella lavora nell’ufficio stampa di un sindacato di polizia ed è vicepresidente dei giovani imprenditori di Confindustria a Taranto. “ci auguriamo trovi il tempo di fare anche la poliziotta, incarico per il quale è pagata dalla comunità e ci chiediamo cosa abbia da dire il ministro dell’Interno in merito. Dal canto nostro gireremo il quesito direttamente all’ANAC: esistono sentenze riguardo l'impossibilità di svolgere attività di amministrazione attiva per le forze dell'ordine in potenziale conflitto di interesse.”
“L’unica triste spiegazione è che anche questa nomina non sia altro che una strizzatina d’occhio politica (se non frutto di un accordo) del presidente Emiliano ad una parte della classe politica di Taranto e di Martina Franca, dal momento che entrambi i comuni andranno ad elezioni a breve. Non bastava già la nomina di Antonio Vasile amico ed ex assessore di Emiliano? Possibile che l’ex PM Emiliano continui a trattare la regione Puglia come “cosa sua”? Possibile che da irresponsabile continui a collocare persone in ruoli chiave per lo sviluppo della nostra Regione, non scegliendole sulla base del merito o delle esigenze ma sulla base di convenienze personali o politiche?”.

I cinquestelle ricordano come proprio per scongiurare qualsiasi operazione di questo tipo, avessero nei mesi scorsi, con una interrogazione a prima firma Barone e Galante indirizzata all’assessore Giannini, chiesto l’azzeramento del Cda di AdP procedendo a nomine di merito che rappresentassero tutti i territori e le province pugliesi. “Ai fatti e alle esigenze di tutti i territori pugliesi, ancora una volta - concludono - si è preferito il manuale Cencelli. I pugliesi ne prendano atto”.