BARI - Il presidente della Regione Puglia dichiara in merito al Piano di riordino:
"Il piano di riordino ospedaliero è diventato finalmente definitivo.
Dopo un'analisi collettiva e partecipata durata esattamente un anno
abbiamo finalmente terminato il lungo lavoro di approvazione del Piano che
riconvertirà ospedali inutili, pericolosi, che consentivano il
sottoutilizzo del personale, in moderne strutture di lungodegenza per
malati cronici, in ambulatori diagnostici territoriali e in ospedali di
comunità .
Gli ospedali riconvertiti erano il frutto di scelte sbagliate del passato
che avevano fatto aprire ospedali in molti comuni consentendo il
moltiplicarsi inutile dei primari e dei reparti.
Gli ospedali piccoli disperdono il personale che così viene sprecato,
lasciando l'organico degli ospedali più efficienti senza adeguato
rinforzo.
Si aggiunga - prosegue Emiliano - che solo grandi numeri per ricoveri ed interventi fanno
l'efficienza di una struttura ospedaliera.
Un punto nascita sotto 1000 parti all'anno (poco più di tre parti al
giorno) non giustifica strutture aperte 24ore su 24 e mette a rischio le
puerpere perché il personale non ha sufficiente esperienza dei casi più
difficili. Analogamente avere punti nascita e pronto soccorso senza
terapia intensiva e sala rianimazione era un rischio troppo grande per la
salute dei pazienti.
Anche queste strutture aperte 24 ore su 24 consentivano il sottoutilizzo
di personale (anche dei preziosissimi ed introvabili anestesisti) a
scapito dei pronto soccorso dei grandi ospedali, gli unici dotati dei
reparti per gestire codici gialli e rossi, gli unici che giustificano
davvero l'esistenza di un pronto soccorso.
Alcuni ospedali poi sono stati classificati come ospedali di base. Sono
ospedali essenziali con pochi reparti dotati di pronto soccorso.
In alcuni casi le scelte che abbiamo fatto sono state dolorose.
Stabilito che due ospedali vicini non possono essere entrambi di primo
livello, è stato drammatico scegliere alle volte tra due strutture
eccellenti decidendo se dovessero diventare di base o di primo livello.
Condivido dunque il rammarico dei sindaci e dei sanitari i cui ospedali
potevano aspirare ad una classificazione superiore. Ma dovevamo decidere e
ci siamo presi la nostra responsabilità .
Ringrazio di cuore il Presidente della Commissione Salute Pino Romano per
il lavoro eccellente svolto in questo anno. Mi auguro che revochi le sue
dimissioni. Non è certo colpa sua se un paio di consiglieri di
maggioranza hanno ceduto alla tentazione di fare battaglie a difesa dei
loro ospedali. Non sempre si ha la forza di resistere alle provocazioni ed
alle pressioni campanilistiche. E soprattutto ringrazio tutto il
centrosinistra che compatto ha approvato il Piano di Riordino e lo ha
difeso persino da questi incidenti di percorso. Siamo stati davvero bravi
a chiudere con tante delicatezza ed attenzione un percorso così
accidentato lasciatoci in eredità da un passato purtroppo tutt'altro che
brillante. Andiamo avanti. Adesso il Piano divenga realtà effettiva. Buon
lavoro a tutti!", conclude Emiliano.