BARI - Il deputato pugliese L’Abbate del M5S replica al dossier sul crac agrumi di Coldiretti Puglia, invitando gli agricoltori a richiedere la Commissione Unica Nazionale per la filiera agrumicola. Il 20 mattina, inoltre, sarà nelle campagne di Castellaneta
Ridurre la forbice dei prezzi tra i costi di produzione e quelli finali di acquisto al consumatore attraverso lo strumento della Cun, la Commissione Unica Nazionale di filiera. Questa la risposta del M5S al flash mob organizzato dinanzi al consiglio regionale pugliese da Coldiretti, in cui è stato presentato il “dossier sul crac agrumi” che interessa soprattutto il territorio tarantino. Una situazione aggravata dal maltempo di queste ultime settimane e dal calo dei consumi, scesi sotto i 15 chilogrammi per persona l’anno per effetto di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ed oltre il 50% per i mandarini. E, come dichiarato dagli stessi vertici Coldiretti, il grave problema della risposta dei mercati e dei prezzi è ciclico.
“Le problematiche relative ai prezzi pagati agli agricoltori che non riescono neanche a coprire i costi di raccolta, peraltro drammaticamente aggravati dal maltempo e dalla concorrenza sleale, trovano risposta nella Commissione Unica Nazionale di filiera – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Invitiamo gli agrumicoltori pugliesi a chiedere, assieme a noi, al Governo Gentiloni di istituire la Cun, istituita con un mio emendamento alla legge 91/2015, mettendo così in soffitta, finalmente, le vetuste borse merci e, al contempo, rendendo trasparenti le trattative, stabilizzando i prezzi nonché creando accordi nella filiera tra produttori e trasformatori. La Cun rappresenterebbe una svolta epocale – continua il deputato 5 Stelle – e permettere di porre le basi per il superamento di problematiche che, purtroppo, si ripetono ciclicamente e conferendo finalmente redditività agli agricoltori. Per quanto concerne, invece, le misure attuabili per sostenere le imprese agricole danneggiate dalle avverse condizioni meteo di queste ultime settimane, abbiamo già suggerito al Governo regionale di Michele Emiliano e a quello nazionale le misure da attuare. Anche per spiegare questo agli agricoltori tarantini e per rendermi conto in prima persona della drammatica situazione – conclude L’Abbate (M5S) – nella mattina di venerdì 20 gennaio sarò nei territori di Castellaneta con diversi incontri organizzati dai locali Attivisti 5 Stelle”.
Ridurre la forbice dei prezzi tra i costi di produzione e quelli finali di acquisto al consumatore attraverso lo strumento della Cun, la Commissione Unica Nazionale di filiera. Questa la risposta del M5S al flash mob organizzato dinanzi al consiglio regionale pugliese da Coldiretti, in cui è stato presentato il “dossier sul crac agrumi” che interessa soprattutto il territorio tarantino. Una situazione aggravata dal maltempo di queste ultime settimane e dal calo dei consumi, scesi sotto i 15 chilogrammi per persona l’anno per effetto di una diminuzione che negli ultimi 15 anni varia da oltre il 20% per le arance ed oltre il 50% per i mandarini. E, come dichiarato dagli stessi vertici Coldiretti, il grave problema della risposta dei mercati e dei prezzi è ciclico.
“Le problematiche relative ai prezzi pagati agli agricoltori che non riescono neanche a coprire i costi di raccolta, peraltro drammaticamente aggravati dal maltempo e dalla concorrenza sleale, trovano risposta nella Commissione Unica Nazionale di filiera – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Invitiamo gli agrumicoltori pugliesi a chiedere, assieme a noi, al Governo Gentiloni di istituire la Cun, istituita con un mio emendamento alla legge 91/2015, mettendo così in soffitta, finalmente, le vetuste borse merci e, al contempo, rendendo trasparenti le trattative, stabilizzando i prezzi nonché creando accordi nella filiera tra produttori e trasformatori. La Cun rappresenterebbe una svolta epocale – continua il deputato 5 Stelle – e permettere di porre le basi per il superamento di problematiche che, purtroppo, si ripetono ciclicamente e conferendo finalmente redditività agli agricoltori. Per quanto concerne, invece, le misure attuabili per sostenere le imprese agricole danneggiate dalle avverse condizioni meteo di queste ultime settimane, abbiamo già suggerito al Governo regionale di Michele Emiliano e a quello nazionale le misure da attuare. Anche per spiegare questo agli agricoltori tarantini e per rendermi conto in prima persona della drammatica situazione – conclude L’Abbate (M5S) – nella mattina di venerdì 20 gennaio sarò nei territori di Castellaneta con diversi incontri organizzati dai locali Attivisti 5 Stelle”.
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AGRICOLTURA