BARI - La Commissione Sanità della Regione Puglia ha espresso nuovamente "parere sfavorevole" al Piano di riordino ospedaliero della Puglia ed il presidente dell'organismo consiliare, Pino Romano (Pd), a seguito dell'esito della votazione, ha annunciato le sue dimissioni. La prima bocciatura al piano era arrivata il 20 settembre dello scorso anno con il voto contrario del consigliere di maggioranza, Cosimo Borraccino (Sinistra italiana).
“La seconda bocciatura di questo piano di riordino è un fallimento di Michele Emiliano da assessore alla Sanità.” questo il primo duro commento degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in seguito a quanto accaduto in III Commissione al termine della quale il presidente della stessa Giuseppe Romano si è dimesso in seguito alla bocciatura del piano di riordino.
“E’ il giusto esito - proseguono i cinquestelle - per un piano pensato male e progettato peggio che non andava semplicemente rivisto ma totalmente modificato. Un piano fatto di tagli e chiusure immediate e di promesse future di riconversione, riprogettazione della rete emergenza-urgenza ecc. da realizzarsi non si sa bene quando. Un piano che ha privilegiato la salute dei bilanci regionali rispetto a quella dei cittadini pugliesi. Questa bocciatura e le dimissioni del presidente Romano - concludono - dimostrano ancora una volta la debolezza di questa maggioranza, puntualmente spaccata quando si tratta di prendere decisioni di fondamentale importanza per la Regione”.
“La seconda bocciatura di questo piano di riordino è un fallimento di Michele Emiliano da assessore alla Sanità.” questo il primo duro commento degli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in seguito a quanto accaduto in III Commissione al termine della quale il presidente della stessa Giuseppe Romano si è dimesso in seguito alla bocciatura del piano di riordino.
“E’ il giusto esito - proseguono i cinquestelle - per un piano pensato male e progettato peggio che non andava semplicemente rivisto ma totalmente modificato. Un piano fatto di tagli e chiusure immediate e di promesse future di riconversione, riprogettazione della rete emergenza-urgenza ecc. da realizzarsi non si sa bene quando. Un piano che ha privilegiato la salute dei bilanci regionali rispetto a quella dei cittadini pugliesi. Questa bocciatura e le dimissioni del presidente Romano - concludono - dimostrano ancora una volta la debolezza di questa maggioranza, puntualmente spaccata quando si tratta di prendere decisioni di fondamentale importanza per la Regione”.
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