di ALESSANDRO NARDELLI - La Juve che non ti aspetti quella che nel lunch match delle 12:30 contro la Lazio, vince per 2-0 con l'uno-due di Dybala al 5' e di Higuain al 17', (finalmente) convince e spazza via tutte le critiche piovute addosso a mister e calciatori dopo la pessima prestazione di Firenze. E proprio il tanto vituperato Massimiliano Allegri diventa, un po' a sorpresa il vero protagonista di giornata, schierando una formazione inedita, un 4-2-3-1 super offensivo, per ovviare all'assenza all'ultimo momento di Claudio Marchisio.
Il tecnico bianconero coraggiosamente schiera in campo contemporaneamente Pjanic, regista al fianco di Khedira, Cuadrado e Mandzukic come ali, utilissime in fase di ripiegamento, Dybala come calciatore a tutto campo, a fare da elastico, ora attaccante, ora trequartista alle spalle di Higuain, centravanti puro. L'esperimento funziona a meraviglia e la Juventus finalmente gioca un bel calcio in fase offensiva, costruendo con pazienza e precisione gioco, e sfrutta un'innata attitudine a sacrificarsi in fase difensiva, sviluppata con Conte e affinata con Allegri.
Migliori in campo in assoluto Mandzukic e Higuain, veri e propri trascinatori della squadra bianconera. Il primo preziosissimo in fase difensiva più che in attacco, giocando da esterno puro, e recuperando palloni su palloni, oltre ad avere il merito iniziale di fornire a Dybala l'assist decisivo per l'1-0 che sblocca il match. Il secondo solito cecchino sotto rete in occasione della rete del raddoppio della Vecchia Signora, ma anche tanto lavoro di ripiegmaento a metà campo, e un passaggio splendido non sfruttato da Dybala. Bene infine anche Pjanic, che disputa una gara super nel nuovo ruolo da regista, ottimo nel palleggio e nel fare filtro, assicurando qualità unita alla copertura.
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus questo mercoledì alle ore 20:45 in casa allo Stadium contro il Milan di Montella, nel match di Quarti di Coppa Italia. Un match che rappresenta per i bianconeri una sorta di vendetta per la partita di Supercoppa Italiana persa proprio contro i rossoneri recentemente.
Il tecnico bianconero coraggiosamente schiera in campo contemporaneamente Pjanic, regista al fianco di Khedira, Cuadrado e Mandzukic come ali, utilissime in fase di ripiegamento, Dybala come calciatore a tutto campo, a fare da elastico, ora attaccante, ora trequartista alle spalle di Higuain, centravanti puro. L'esperimento funziona a meraviglia e la Juventus finalmente gioca un bel calcio in fase offensiva, costruendo con pazienza e precisione gioco, e sfrutta un'innata attitudine a sacrificarsi in fase difensiva, sviluppata con Conte e affinata con Allegri.
Migliori in campo in assoluto Mandzukic e Higuain, veri e propri trascinatori della squadra bianconera. Il primo preziosissimo in fase difensiva più che in attacco, giocando da esterno puro, e recuperando palloni su palloni, oltre ad avere il merito iniziale di fornire a Dybala l'assist decisivo per l'1-0 che sblocca il match. Il secondo solito cecchino sotto rete in occasione della rete del raddoppio della Vecchia Signora, ma anche tanto lavoro di ripiegmaento a metà campo, e un passaggio splendido non sfruttato da Dybala. Bene infine anche Pjanic, che disputa una gara super nel nuovo ruolo da regista, ottimo nel palleggio e nel fare filtro, assicurando qualità unita alla copertura.
La prossima sfida verrà disputata dalla Juventus questo mercoledì alle ore 20:45 in casa allo Stadium contro il Milan di Montella, nel match di Quarti di Coppa Italia. Un match che rappresenta per i bianconeri una sorta di vendetta per la partita di Supercoppa Italiana persa proprio contro i rossoneri recentemente.
Tags
Sport