di LUIGI LAGUARAGNELLA - Sotto la pioggia incessante di Palermo, l’Inter non scivola. Anzi si aggiudica un’altra vittoria che la porta prepotentemente nelle zone alte della classifica. Un’altra vittoria, la sesta consecutiva in campionato, che conferma il lavoro positivo di mister Pioli. L’equilibrio tra i reparti, il senso del sacrificio e la dinamicità della squadra sono le caratteristiche che stanno esaltando le qualità tecniche dei giocatori.
Al Barbera contro i rosanero, in apnea nelle ultime posizioni di classifica, non era semplice e a causa del campo reso scivoloso dalla pioggia i duelli e gli scontri non sono mancati.
E’ Joao Mario, subentrato nel secondo tempo al posto di Banega, a regalare la vittoria: sul cross preciso di Candreva l’inserimento del portoghese è puntuale per battere Posavec.
L’Inter, già nel primo tempo con Icardi, poteva sbloccare il risultato, ma nel complesso la gara è stata combattuta a centrocampo con Gazzi che ha bloccato il gioco di Banega e Gagliardini, sempre diligente a dettare i tempi nelle transazioni nerazzurre. L’equilibrio della prima frazione di gioco si spezza nella seconda parte, quando l’Inter preme maggiormente costringendo i ragazzi di misteri Corini a rinchiudersi. Gagliardini, Icardi e Perisic creano altri pericoli. Poi Pioli indovina il cambio vincente con l’ingresso di Joao Mario. Successivamente entra anche Kondogbia per mantenere una gestione equilibrata della partita e del risultato che non cambia anche dopo l’espulsione (dubbia) di Ansaldi che si scontra violentemente con Nestorovski. La decisione arbitrale ha fatto innervosito Pioli, il quale è stato allontanato dalla panchina.
Quaison si imbatte con la difesa nerazzurra, ma il Palermo non impensierisce Handanovic. La conoscenza del calcio di mister Pioli si sta rivelando utile a questa Inter che si sta riscoprendo squadra di talento, espresso dai suoi calciatori.
Al Barbera contro i rosanero, in apnea nelle ultime posizioni di classifica, non era semplice e a causa del campo reso scivoloso dalla pioggia i duelli e gli scontri non sono mancati.
E’ Joao Mario, subentrato nel secondo tempo al posto di Banega, a regalare la vittoria: sul cross preciso di Candreva l’inserimento del portoghese è puntuale per battere Posavec.
L’Inter, già nel primo tempo con Icardi, poteva sbloccare il risultato, ma nel complesso la gara è stata combattuta a centrocampo con Gazzi che ha bloccato il gioco di Banega e Gagliardini, sempre diligente a dettare i tempi nelle transazioni nerazzurre. L’equilibrio della prima frazione di gioco si spezza nella seconda parte, quando l’Inter preme maggiormente costringendo i ragazzi di misteri Corini a rinchiudersi. Gagliardini, Icardi e Perisic creano altri pericoli. Poi Pioli indovina il cambio vincente con l’ingresso di Joao Mario. Successivamente entra anche Kondogbia per mantenere una gestione equilibrata della partita e del risultato che non cambia anche dopo l’espulsione (dubbia) di Ansaldi che si scontra violentemente con Nestorovski. La decisione arbitrale ha fatto innervosito Pioli, il quale è stato allontanato dalla panchina.
Quaison si imbatte con la difesa nerazzurra, ma il Palermo non impensierisce Handanovic. La conoscenza del calcio di mister Pioli si sta rivelando utile a questa Inter che si sta riscoprendo squadra di talento, espresso dai suoi calciatori.
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