di NICOLA ZUCCARO - Bari, 26 febbraio 1984. Dopo 886 anni, in una domenica ventosa, un Pontefice torna nel capoluogo pugliese. Prima di Giovanni Paolo II - in visita pastorale alla Diocesi Bari-Bitonto - fu Papa Urbano a raggiungere la città del
Basso Adriatico nel 1098 per consacrare la cripta dove furono deposte le ossa di San Nicola, all'interno dell'omonima Basilica.
Sono passati 33 anni da quella indimenticabile giornata che per Karol Wojtyila fu intensa sin dal primo mattino, con la sua presenza al Quartiere San Paolo presso la Chiesa "Madre della Divina Provvidenza" e alla quale seguì la solenne concelebrazione eucaristica coi vescovi pugliesi e dinanzi a migliaia di fedeli nel piazzale antistante lo Stadio della Vittoria.
Dopo aver "interrogato" Nicola quale Vescovo di Myra nel corso dell'omelia, e dopo aver incontrato l'imprenditoria locale presso l'attigua Fiera del Levante, Giovanni Paolo II raggiunse il Tempio Nicolaiano, pregando sulla tomba del Santo Patrono di Bari.
Nel pomeriggio, prima di raggiungere Bitonto, colui che fu definito il Papa dei sofferenti, confortò con la sua visita i malati ricoverati presso il Policlinico di Bari. Il Pontefice che istituì la Giornata Mondiale della Gioventù concluse la visita barese incontrando i giovani dell'intera Diocesi presso lo spazio attiguo all'ingresso dell'Aeroporto di Palese, a lui intitolato dopo il 2005, anno della sua morte.
A ricordo di quella storica giornata, due lapidi ne conservano la memoria. La prima collocata lungo un muro perimetrale del quartiere fieristico e l'altra all'ingresso della Cripta della Basilica di San Nicola.
Sono passati 33 anni da quella indimenticabile giornata che per Karol Wojtyila fu intensa sin dal primo mattino, con la sua presenza al Quartiere San Paolo presso la Chiesa "Madre della Divina Provvidenza" e alla quale seguì la solenne concelebrazione eucaristica coi vescovi pugliesi e dinanzi a migliaia di fedeli nel piazzale antistante lo Stadio della Vittoria.
Dopo aver "interrogato" Nicola quale Vescovo di Myra nel corso dell'omelia, e dopo aver incontrato l'imprenditoria locale presso l'attigua Fiera del Levante, Giovanni Paolo II raggiunse il Tempio Nicolaiano, pregando sulla tomba del Santo Patrono di Bari.
Nel pomeriggio, prima di raggiungere Bitonto, colui che fu definito il Papa dei sofferenti, confortò con la sua visita i malati ricoverati presso il Policlinico di Bari. Il Pontefice che istituì la Giornata Mondiale della Gioventù concluse la visita barese incontrando i giovani dell'intera Diocesi presso lo spazio attiguo all'ingresso dell'Aeroporto di Palese, a lui intitolato dopo il 2005, anno della sua morte.
A ricordo di quella storica giornata, due lapidi ne conservano la memoria. La prima collocata lungo un muro perimetrale del quartiere fieristico e l'altra all'ingresso della Cripta della Basilica di San Nicola.