KUALA LUMPUR - La donna arrestata per la morte del fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, Kim Jong-nam, sarebbe stata pagata 90 dollari per partecipare a quello che lei credeva fosse "uno scherzo". A riferirlo l'ambasciata d'Indonesia in Malaysia.
Il voce ambasciatore Andriano Erwin ha incontrato oggi Siti Aisyah, arrestata insieme con una donna vietnamita. Secondo l'accusa della polizia malese, Aisyah ha strofinato il letale "agente VX" sul viso e sugli occhi di Kim Jong-nam, morto poco dopo durante il trasporto in ospedale.