BARI - Il Teatro Petruzzelli di Bari ospiterà , nell’ambito del festival Metropolitano Bari in Jazz 2017, l’eccezionale concerto del gruppo WOMAN TO WOMAN formato da sole protagoniste femminili della musica jazz mondiale.
Un grande evento per l’estate barese, organizzato dall’Associazione Abusuan e dall’Associazione Murattiano, in collaborazione con Bass Culture Srl. Stati Generali delle Donne".
Le artiste del gruppo “Woman to Woman” si sono imposte sulla scena jazz internazionale, conquistando il pubblico della Philharmonie di Parigi lo scorso anno. Il gruppo riunisce un cast femminile al 100%, costituito da artiste di primo piano della scena jazz attuale: Cecile McLorin Salvant Music (voce), Anat Cohen (clarinetto), Melissa Aldana (sassofono), Ingrid Jensen (tromba), Noriko Ueda (contrabbasso), Sylvia Cuenca (batteria) e Renee Rosnes (pianoforte, direttore musicale). Questo settetto, cosmopolita e transgenerazionale, rivisita la musica jazz tradizionale animandola con le proprie radici musicali.
«Lottare per l'uguaglianza nel jazz, come in molti altri campi, non è qualcosa di estremo. In realtà questo è il minimo che ci si può aspettare!» ha affermato Cécile McLorin Salvant, parlando di questo progetto decisamente femminista che, come ricordiamo, è stato originariamente presentato alla Philharmonie, in occasione della Giornata per i Diritti della Donna.
Un grande evento per l’estate barese, organizzato dall’Associazione Abusuan e dall’Associazione Murattiano, in collaborazione con Bass Culture Srl. Stati Generali delle Donne".
Le artiste del gruppo “Woman to Woman” si sono imposte sulla scena jazz internazionale, conquistando il pubblico della Philharmonie di Parigi lo scorso anno. Il gruppo riunisce un cast femminile al 100%, costituito da artiste di primo piano della scena jazz attuale: Cecile McLorin Salvant Music (voce), Anat Cohen (clarinetto), Melissa Aldana (sassofono), Ingrid Jensen (tromba), Noriko Ueda (contrabbasso), Sylvia Cuenca (batteria) e Renee Rosnes (pianoforte, direttore musicale). Questo settetto, cosmopolita e transgenerazionale, rivisita la musica jazz tradizionale animandola con le proprie radici musicali.
«Lottare per l'uguaglianza nel jazz, come in molti altri campi, non è qualcosa di estremo. In realtà questo è il minimo che ci si può aspettare!» ha affermato Cécile McLorin Salvant, parlando di questo progetto decisamente femminista che, come ricordiamo, è stato originariamente presentato alla Philharmonie, in occasione della Giornata per i Diritti della Donna.