Bari, palazzina via Archimede: casi tumore salgono a 28
BARI - L’assessore all’urbanistica Annamaria Curcuruto ha risposto all’Interrogazione presenta dai consiglieri Laricchia, Trevisi, Casili, Conca sulla “Palazzina in via Archimede, 16 – Bari”.
“L’interrogazione – ha spiegato la consigliera del M5S Antonella Laricchia - verte sul caso, ormai diventato di rilevanza nazionale, della palazzina in via Archimede, dove si sono concentrati 27 casi di tumore, al momento in cui scrivevo l’interrogazione, purtroppo devo informare che sono diventati 28 nel giro di poco tempo. La palazzina è di proprietà dell’Arca, quindi l’Agenzia regionale per la casa e l’abitare, che pare abbia già coinvolto l’ARPA per effettuare le dovute analisi”.
“Noi vogliamo sapere – prosegue Laricchia - quali iniziative intende porre in essere la Regione, soprattutto, chiediamo di ricevere copia di tutte le analisi, sia quelle citate che quelle non citate, se eventualmente ce ne fossero. Ricordo, inoltre, che giace una richiesta di audizione in seduta congiunta III e V Commissione proprio per poter sentire l’ARPA, l’ARCA e l’ASL Bari, nonché l’assessore Curcuruto sul caso specifico”.
“Abbiamo risposto all’interrogazione con una nota del 21 dicembre – ha chiarito assessore alla pianificazione territoriale Anna Maria Curcuruto - che non posso che ribadire. Confermo quello che ha detto la consigliera Laricchia, ossia che sono in corso delle indagini dell’ARPA a tutto campo. Qui abbiamo delle possibili fonti di inquinamento. Uno è l’inquinamento elettromagnetico a causa di antenne lì in zona. L’ARPA ha rilevato che non esistono dati rilevanti di carattere elettromagnetico. Esiste la collinetta ex discarica dei rifiuti del Comune di Bari, quindi anche quella potrebbe essere una fonte. A noi risulta la richiesta di intervento a novembre da parte dell’ARCA, proprio fatta rispetto all’ASL e all’ARPA. Quindi, attendiamo che ci siano valutazioni in questo senso”.
“Certo è che il numero è assolutamente impressionante – ha aggiunto Curcuruto - e non può essere solo frutto di una coincidenza. Quindi, qualcosa ci deve essere. Aspettiamo. La cosa che possiamo fare, certamente cogliendo anche l’occasione della discussione di questa vostra interrogazione, è sollecitare, se ci sono stati risultati in corso, quali sono gli esiti delle indagini in corso. Mi riservo di avviare questo tipo di richiesta, anche stabilendo di installare un monitoraggio per capire se ci sono periodicamente degli elementi. Potrebbero non esserci nel momento della rilevazione. Potrebbe esserci, in un rilevamento periodico, invece, una rilevazione più in là. Mi impegno – ha concluso l’assessore Curcuruto - a chiedere all’ASL e all’ARPA se ci siano stati già dei risultati delle analisi effettuate”.
“L’interrogazione – ha spiegato la consigliera del M5S Antonella Laricchia - verte sul caso, ormai diventato di rilevanza nazionale, della palazzina in via Archimede, dove si sono concentrati 27 casi di tumore, al momento in cui scrivevo l’interrogazione, purtroppo devo informare che sono diventati 28 nel giro di poco tempo. La palazzina è di proprietà dell’Arca, quindi l’Agenzia regionale per la casa e l’abitare, che pare abbia già coinvolto l’ARPA per effettuare le dovute analisi”.
“Noi vogliamo sapere – prosegue Laricchia - quali iniziative intende porre in essere la Regione, soprattutto, chiediamo di ricevere copia di tutte le analisi, sia quelle citate che quelle non citate, se eventualmente ce ne fossero. Ricordo, inoltre, che giace una richiesta di audizione in seduta congiunta III e V Commissione proprio per poter sentire l’ARPA, l’ARCA e l’ASL Bari, nonché l’assessore Curcuruto sul caso specifico”.
“Abbiamo risposto all’interrogazione con una nota del 21 dicembre – ha chiarito assessore alla pianificazione territoriale Anna Maria Curcuruto - che non posso che ribadire. Confermo quello che ha detto la consigliera Laricchia, ossia che sono in corso delle indagini dell’ARPA a tutto campo. Qui abbiamo delle possibili fonti di inquinamento. Uno è l’inquinamento elettromagnetico a causa di antenne lì in zona. L’ARPA ha rilevato che non esistono dati rilevanti di carattere elettromagnetico. Esiste la collinetta ex discarica dei rifiuti del Comune di Bari, quindi anche quella potrebbe essere una fonte. A noi risulta la richiesta di intervento a novembre da parte dell’ARCA, proprio fatta rispetto all’ASL e all’ARPA. Quindi, attendiamo che ci siano valutazioni in questo senso”.
“Certo è che il numero è assolutamente impressionante – ha aggiunto Curcuruto - e non può essere solo frutto di una coincidenza. Quindi, qualcosa ci deve essere. Aspettiamo. La cosa che possiamo fare, certamente cogliendo anche l’occasione della discussione di questa vostra interrogazione, è sollecitare, se ci sono stati risultati in corso, quali sono gli esiti delle indagini in corso. Mi riservo di avviare questo tipo di richiesta, anche stabilendo di installare un monitoraggio per capire se ci sono periodicamente degli elementi. Potrebbero non esserci nel momento della rilevazione. Potrebbe esserci, in un rilevamento periodico, invece, una rilevazione più in là. Mi impegno – ha concluso l’assessore Curcuruto - a chiedere all’ASL e all’ARPA se ci siano stati già dei risultati delle analisi effettuate”.