di NICOLA ZUCCARO - Bari è pronta per accogliere il Bif&st 2017. A confermarlo è stato Antonio Decaro nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'ottava edizione del Festival cinematografico che si svolgerà dal 22 al 29 aprile prossimi. Questo evento - come sottolineato dal sindaco di Bari - introdurrà il Maggio barese, ma fungerà anche e sopratutto da prova generale per il summit dei G7 dell'Economia e della Finanza, che vedrà il capoluogo pugliese al centro del mondo dall'11 al 13 maggio 2017.
LE DICHIARAZIONI - “Il Bif&st – ha detto Emiliano - è diventato, al di là della questione culturale che poi si concretizza negli eventi specifici, un momento di bilancio. Mi fa piacere vedere qui sia la parte pubblica sia la parte privata che ha deciso di investire in cultura. E mi ha fatto particolarmente piacere aver ascoltato dal presidente dell’Anci una frase molto importante “Dalle mani sulla città alla città tra le mani”. Quando una città e un’intera comunità sono in grado di leggersi e di ritrovarsi come se fosse un unico organismo vivente coerente, vuol dire che siamo sulla strada giusta”.
“Qui ho ritrovato – ha continuato Emiliano – tanti soggetti, tanti protagonisti, tante persone che realizzano il loro piccolo pezzo di Puglia, e lo fanno attraverso un coro che il direttore Laudadio ritrova quando ce n’è bisogno. E questo è un vero e proprio miracolo”.
Emiliano poi ha sottolineato “il contatto carnale tra il cinema e le persone che si attua ogni anno con il Bif&st e che consente a tutti di immergersi nella dimensione dell’incontro e della riflessione sociale e politica”.
“Questa regione, anche cambiando leadership – ha aggiunto il presidente - rimane coerente con se stessa. Non è il cambiamento che chiamiamo trasformismo, che è una delle caratteristiche più negative di questo paese, ma è un profondo cambiamento interiore che i pugliesi hanno realizzato con una volontà che parte dal basso e che nel Bif&st poi è in grado di esprimersi. Io avverto nell’aria il bisogno della comunità di ritrovarsi in questo evento e di riconoscersi in questo luogo immaginario che si chiama cinema, un cinema, mai come in questa edizione, declinato con tutti gli aspetti della nostra vita, da quelli più interiori a quelli più esteriori”.
“E poi infine – ha concluso Emiliano – abbiamo dimostrato come si può portare l’economia sul terreno della cultura. C’è un processo politico in atto al quale avete partecipato tutti perché senza la cultura che ci aiuta ad elaborare il senso profondo della vita e della comunità, rischiamo di perderci. Oggi possiamo dire con un po’ di soddisfazione che non lasciamo mai le cose a metà qui in Puglia. Noi facciamo pure le nozze con i fichi secchi, ma ben sapete che con i fichi secchi, le mandorle, l’olio di oliva noi abbiamo costruito una grande civiltà e certo non molleremo adesso”.
“Il Presidente Emiliano – ha aggiunto l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone - in occasione della presentazione del Bif&st a Venezia scrisse che questo festival è soprattutto "amore per il cinema". Sinceramente non trovo espressione più bella ed efficace per descrivere la passione e l'impegno con cui i tanti protagonisti di questa grande avventura si dedicano al successo dell'iniziativa. Basta dare uno sguardo al programma per rendersi conto di come dietro il successo del Bif&st ci sia passione ed impegno ma ci sia anche pensiero. Un pensiero che riguarda il ruolo che il cinema deve avere nella società contemporanea ed anche il ruolo che la Puglia deve avere nel cinema”.
“Nella comunità nazionale ed internazionale del cinema – ha detto la Capone - la Puglia ha saputo guadagnarsi e difendere un suo ruolo riconoscibile. A ciò ha contribuito sicuramente la politica regionale con la scelta di dedicare al settore nuove risorse sia in direzione della produzione (incremento del film fund) sia verso l'esercizio (con il bando sull'ammodernamento delle sale), ha contribuito certamente il lavoro di AFC, ha contribuito il ruolo del Bif&st, insieme a quello dei tanti festival che promuovono la cultura cinematografica e i nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Ma ha contributo soprattutto il pubblico pugliese che da sempre sente il cinema appartenergli”.
“E poi concludo – ha detto la Capone - con un accenno alle numerose ricadute economiche che questo Festival, ma in generale tutti gli eventi culturali, producono sul tessuto cittadino. Bari ad esempio, nella settimana del Bif&st, sembra risvegliarsi e vivere una nuova giovinezza. Ricadute economiche dunque che hanno stimolato le organizzazioni economiche private a cosostenere il Bif&st”.
“Oggi sono qui – ha detto il Sindaco di Bari Antonio Decaro - per ringraziare ancora una volta la Regione Puglia per aver scelto di investire su Bari con la grande Kermesse ormi internazionale del Bif&st. Perché la mia città non può far altro che ringraziare il Bif&st e accoglierlo nella maniera migliore possibile, come ormai facciamo da 9 anni. Ormai si è trasformato in un appuntamento consolidato, quasi un rito a cui ci si prepara con l’attesa frenetica delle grandi manifestazioni. Quest’anno poi con l’apertura del Bif%st il 22 aprile apriamo di fatto la grande carrellata del maggio barese che quest’anno vedrà la nostra città sotto i riflettori della stampa di tutto il mondo, grazie al G7 e a tanti altri appuntamenti”.
“Il Bif&st – ha continuato il Sindaco - però è speciale, trasforma Bari in una sorta di grande red carpet dove gli ospiti nazionali e internazionali si confondono tra una passerella e un aperitivo al molo san Nicola, senza trascurare i contenuti e gli approfondimenti delle lezioni di cinema con i grandi maestri della macchina da presa. Questo è il bello del Bif&st, una manifestazione che tiene insieme la patina dorata del jet set e la curiosità e la fame di cinema del pubblico. Il Bif&st credo sia una straordinaria operazione di democrazia culturale, perché apre le porte delle sale cinematografiche a tutti, per più ore al giorno, offrendo la possibilità di vedere un’anteprima internazionale primo o dopo di un film cult della stagione in corso o un capolavoro della storia del cinema. Tutto a Prezzi molto accessibili, condizione non da poco in questo momento storico. Come amministrazione comunale stiamo facendo più o meno la stessa cosa con il Teatro e la card della cultura che permetterà a tanti ragazzi che non hanno le possibilità economiche di frequentare quando vorranno tutti i teatri di Bari. Se questa sperimentazione andrà bene estendere questa misura anche al cinema e agli altri contenenti ori culturali. Per questo – ha concluso Decaro - faccio i migliori auguri di buon lavoro a tutto il gruppo di lavoro di questa straordinaria iniziativa e faccio i migliori auguri alla mia città, che sappia offrire e offrirsi al meglio ai tanti cittadini e ospiti che saranno a Bari dal 22 al 29 aprile”.
Felice Laudadio infine, dopo aver anticipato alcuni eventi che si svolgeranno tra il 22 e il 29 aprile, ha evidenziato “la necessità di una programmazione anticipata pensando che il Bif&st possa vivere non solo una settimana ma tutto l’anno. Le condizioni per lavorare bene esistono, è anche questa edizione sarà un test di successo”.
Per il vicepresidente di AFC Giandomenico Vaccari, infine il Bif&st è la creatura più importante dell’Apulia Film Commission, “due vite parallele, quella di AFC e quella del Bif&st, perché sono nate quasi insieme e insieme sono cresciute, rafforzandosi entrambe”.
LE DICHIARAZIONI - “Il Bif&st – ha detto Emiliano - è diventato, al di là della questione culturale che poi si concretizza negli eventi specifici, un momento di bilancio. Mi fa piacere vedere qui sia la parte pubblica sia la parte privata che ha deciso di investire in cultura. E mi ha fatto particolarmente piacere aver ascoltato dal presidente dell’Anci una frase molto importante “Dalle mani sulla città alla città tra le mani”. Quando una città e un’intera comunità sono in grado di leggersi e di ritrovarsi come se fosse un unico organismo vivente coerente, vuol dire che siamo sulla strada giusta”.
“Qui ho ritrovato – ha continuato Emiliano – tanti soggetti, tanti protagonisti, tante persone che realizzano il loro piccolo pezzo di Puglia, e lo fanno attraverso un coro che il direttore Laudadio ritrova quando ce n’è bisogno. E questo è un vero e proprio miracolo”.
Emiliano poi ha sottolineato “il contatto carnale tra il cinema e le persone che si attua ogni anno con il Bif&st e che consente a tutti di immergersi nella dimensione dell’incontro e della riflessione sociale e politica”.
“Questa regione, anche cambiando leadership – ha aggiunto il presidente - rimane coerente con se stessa. Non è il cambiamento che chiamiamo trasformismo, che è una delle caratteristiche più negative di questo paese, ma è un profondo cambiamento interiore che i pugliesi hanno realizzato con una volontà che parte dal basso e che nel Bif&st poi è in grado di esprimersi. Io avverto nell’aria il bisogno della comunità di ritrovarsi in questo evento e di riconoscersi in questo luogo immaginario che si chiama cinema, un cinema, mai come in questa edizione, declinato con tutti gli aspetti della nostra vita, da quelli più interiori a quelli più esteriori”.
“E poi infine – ha concluso Emiliano – abbiamo dimostrato come si può portare l’economia sul terreno della cultura. C’è un processo politico in atto al quale avete partecipato tutti perché senza la cultura che ci aiuta ad elaborare il senso profondo della vita e della comunità, rischiamo di perderci. Oggi possiamo dire con un po’ di soddisfazione che non lasciamo mai le cose a metà qui in Puglia. Noi facciamo pure le nozze con i fichi secchi, ma ben sapete che con i fichi secchi, le mandorle, l’olio di oliva noi abbiamo costruito una grande civiltà e certo non molleremo adesso”.
“Il Presidente Emiliano – ha aggiunto l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone - in occasione della presentazione del Bif&st a Venezia scrisse che questo festival è soprattutto "amore per il cinema". Sinceramente non trovo espressione più bella ed efficace per descrivere la passione e l'impegno con cui i tanti protagonisti di questa grande avventura si dedicano al successo dell'iniziativa. Basta dare uno sguardo al programma per rendersi conto di come dietro il successo del Bif&st ci sia passione ed impegno ma ci sia anche pensiero. Un pensiero che riguarda il ruolo che il cinema deve avere nella società contemporanea ed anche il ruolo che la Puglia deve avere nel cinema”.
“Nella comunità nazionale ed internazionale del cinema – ha detto la Capone - la Puglia ha saputo guadagnarsi e difendere un suo ruolo riconoscibile. A ciò ha contribuito sicuramente la politica regionale con la scelta di dedicare al settore nuove risorse sia in direzione della produzione (incremento del film fund) sia verso l'esercizio (con il bando sull'ammodernamento delle sale), ha contribuito certamente il lavoro di AFC, ha contribuito il ruolo del Bif&st, insieme a quello dei tanti festival che promuovono la cultura cinematografica e i nuovi linguaggi dell'audiovisivo. Ma ha contributo soprattutto il pubblico pugliese che da sempre sente il cinema appartenergli”.
“E poi concludo – ha detto la Capone - con un accenno alle numerose ricadute economiche che questo Festival, ma in generale tutti gli eventi culturali, producono sul tessuto cittadino. Bari ad esempio, nella settimana del Bif&st, sembra risvegliarsi e vivere una nuova giovinezza. Ricadute economiche dunque che hanno stimolato le organizzazioni economiche private a cosostenere il Bif&st”.
“Oggi sono qui – ha detto il Sindaco di Bari Antonio Decaro - per ringraziare ancora una volta la Regione Puglia per aver scelto di investire su Bari con la grande Kermesse ormi internazionale del Bif&st. Perché la mia città non può far altro che ringraziare il Bif&st e accoglierlo nella maniera migliore possibile, come ormai facciamo da 9 anni. Ormai si è trasformato in un appuntamento consolidato, quasi un rito a cui ci si prepara con l’attesa frenetica delle grandi manifestazioni. Quest’anno poi con l’apertura del Bif%st il 22 aprile apriamo di fatto la grande carrellata del maggio barese che quest’anno vedrà la nostra città sotto i riflettori della stampa di tutto il mondo, grazie al G7 e a tanti altri appuntamenti”.
“Il Bif&st – ha continuato il Sindaco - però è speciale, trasforma Bari in una sorta di grande red carpet dove gli ospiti nazionali e internazionali si confondono tra una passerella e un aperitivo al molo san Nicola, senza trascurare i contenuti e gli approfondimenti delle lezioni di cinema con i grandi maestri della macchina da presa. Questo è il bello del Bif&st, una manifestazione che tiene insieme la patina dorata del jet set e la curiosità e la fame di cinema del pubblico. Il Bif&st credo sia una straordinaria operazione di democrazia culturale, perché apre le porte delle sale cinematografiche a tutti, per più ore al giorno, offrendo la possibilità di vedere un’anteprima internazionale primo o dopo di un film cult della stagione in corso o un capolavoro della storia del cinema. Tutto a Prezzi molto accessibili, condizione non da poco in questo momento storico. Come amministrazione comunale stiamo facendo più o meno la stessa cosa con il Teatro e la card della cultura che permetterà a tanti ragazzi che non hanno le possibilità economiche di frequentare quando vorranno tutti i teatri di Bari. Se questa sperimentazione andrà bene estendere questa misura anche al cinema e agli altri contenenti ori culturali. Per questo – ha concluso Decaro - faccio i migliori auguri di buon lavoro a tutto il gruppo di lavoro di questa straordinaria iniziativa e faccio i migliori auguri alla mia città, che sappia offrire e offrirsi al meglio ai tanti cittadini e ospiti che saranno a Bari dal 22 al 29 aprile”.
Felice Laudadio infine, dopo aver anticipato alcuni eventi che si svolgeranno tra il 22 e il 29 aprile, ha evidenziato “la necessità di una programmazione anticipata pensando che il Bif&st possa vivere non solo una settimana ma tutto l’anno. Le condizioni per lavorare bene esistono, è anche questa edizione sarà un test di successo”.
Per il vicepresidente di AFC Giandomenico Vaccari, infine il Bif&st è la creatura più importante dell’Apulia Film Commission, “due vite parallele, quella di AFC e quella del Bif&st, perché sono nate quasi insieme e insieme sono cresciute, rafforzandosi entrambe”.