(Foto generica) |
Tutto è nato da un normale controllo presso l’abitazione: dopo aver suonato più volte al citofono, i Carabinieri si sono insospettiti della mancata presenza del malfattore in casa e per tale motivo hanno atteso l’arrivo di qualche condomino per guadagnare l’accesso dal portone ed entrare nel palazzo. Raggiunta la porta della casa del detenuto domiciliare, hanno notato che la stessa era leggermente aperta e vi era del “movimento” all’interno.
Una volta entrati i militari hanno quindi notato l’uomo che cercava di chiudere frettolosamente la tenda del ripostiglio: per tale ragione e per l’evidente nervosismo mostrato, i Carabinieri hanno deciso di vederci chiaro ed operare un’accurata perquisizione dell’appartamento. Come sospettato, dentro il ripostiglio vi era un borsone occultato dietro una grossa bombola di gas, al cui interno veniva rinvenuto un vero e proprio “emporio” di droga nonché una pistola beretta con matricola abrasa e ben 17 proiettili utili per eventuali azioni di fuoco.
Vista la situazione, il reo e il materiale rinvenuto sono stati condotti presso la caserma di Trani per quantificare la sostanza stupefacente sequestrata: all’accertamento qualitativo e successiva pesata sono risultati essere 1482 grammi di hashish, 62 grammi di cocaina suddivisa in dosi e 185 grammi di marijuana, il tutto affiancato da copioso materiale per il confezionamento.
L’arrestato è stato quindi tradotto presso il carcere di Trani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso tuttora le indagini al fine di identificare eventuali complici e fornitori della sostanza stupefacente. Accertamenti di laboratorio verranno invece effettuati sulla pistola dalla Sezione Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Bari allo scopo di verificare se l’arma sia stata usata in qualche fatto di sangue del passato