L’album prende il titolo dal brano con cui Chiara, rinnovata da un punto sia artistico che personale, ha partecipato al 67° Festival di Sanremo ed è il frutto di un anno e mezzo di ricerca e lavoro iniziato nel salotto di casa di Chiara e terminato ai leggendari Officine Meccaniche Recording Studios. Nei due anni trascorsi dal singolo di platino di “Straordinario” e dal suo secondo disco “Un giorno di sole”, Chiara ha avuto bisogno di fermarsi e tornare in contatto diretto con la sua passione per la musica e con se stessa per capire cosa dire e come farlo.
Il risultato è un album dinamico, suonato e autentico che si intreccia a triplo filo con la vita, l’evoluzione e i cambiamenti di Chiara, ora giovane donna di trent’anni consapevole e ben più sicura di sé. C’è Chiara in ogni singola scelta di questo album: dalla simbologia della copertina, alla scelta degli autori che è andata personalmente a cercare, alla doppia anima riflessiva e leggera che rende “Nessun posto è casa mia” un momento di indispensabile crescita artistica.