di STELLA DIBENEDETTO - Con un rigore di Francesco Totti al settimo minuto di recupero, la Roma conquista la semifinale di Coppa Italia contro la Lazio battendo il Cesena per 2-1. Una fatica immensa per i giallorossi contro una formazione che ha dimostrato di avere tanta qualità .
Come da pronostico, Spalletti lascia in panchina De Rossi, Nainggolan e Dzeko e inserisce Paredes, Totti ed El Shaarawy dal primo minuto schierati con il 3-4-3. La prima frazione di gara, però, vede in campo solo i romagnoli. La Roma non solo fatica a trovare spunti di gioco ma è lenta e lascia l'iniziativa al Cesena, capace di far male. Solo due super interventi di Alisson e un palo negano il gol ai romagnoli. Eppure, la Roma era partita decisamente bene: al 9', Rudiger apre per el Shaarawy che con un tocco d'esterno finisce addosso al portiere bianconero. Al '17 si fa male Perotti e Spalletti sceglie Dzeko, il migliore tra i suoi fino al '90. Il bosniaco entra subito in partita facendo salire la squadra e creando notevoli difficoltà alla difesa avversaria. Il primo tempo, però, finisce sullo 0-0.
Nella ripresa, Spalletti dà la scossa alla squadra inserendo Nainggolan al posto al posto di Juan Jesus ed è proprio il belga a rendersi subito pericoloso con un gran tiro da fuori area al '9. Al '15 ci prova Dzeko con una grande iniziativa personale: il bosniaco parte alto a destra, rientra in area e di sinistro prova un tiro a giro che finisce di pochissimo fuori. Al '19 è ancora Dzeko a rendersi pericoloso ma Agliardi respinge il tentativo del bosniaco. L'attaccante giallorosso sente, però, odore di gol che arriva al '23 al termine di una bellissima azione: da Totti ad El Shaarawy che mette al centro per Dzeko con Agliardi fuori causa.
Il Cesena, però, non molla e al '28 arriva la rete del pareggio: su cross di Balzano, Alisson si scontra con Manolas, Garritano arriva e beffa il portiere giallorosso. La Roma riprende in mano le redini del gioco ma lo spettro dei supplementari spaventa tutti. L'espisodio decisivo arriva in pieno recupero con un rigore conquistato da Strootman e trasformato da Francesco Totti.
Come da pronostico, Spalletti lascia in panchina De Rossi, Nainggolan e Dzeko e inserisce Paredes, Totti ed El Shaarawy dal primo minuto schierati con il 3-4-3. La prima frazione di gara, però, vede in campo solo i romagnoli. La Roma non solo fatica a trovare spunti di gioco ma è lenta e lascia l'iniziativa al Cesena, capace di far male. Solo due super interventi di Alisson e un palo negano il gol ai romagnoli. Eppure, la Roma era partita decisamente bene: al 9', Rudiger apre per el Shaarawy che con un tocco d'esterno finisce addosso al portiere bianconero. Al '17 si fa male Perotti e Spalletti sceglie Dzeko, il migliore tra i suoi fino al '90. Il bosniaco entra subito in partita facendo salire la squadra e creando notevoli difficoltà alla difesa avversaria. Il primo tempo, però, finisce sullo 0-0.
Nella ripresa, Spalletti dà la scossa alla squadra inserendo Nainggolan al posto al posto di Juan Jesus ed è proprio il belga a rendersi subito pericoloso con un gran tiro da fuori area al '9. Al '15 ci prova Dzeko con una grande iniziativa personale: il bosniaco parte alto a destra, rientra in area e di sinistro prova un tiro a giro che finisce di pochissimo fuori. Al '19 è ancora Dzeko a rendersi pericoloso ma Agliardi respinge il tentativo del bosniaco. L'attaccante giallorosso sente, però, odore di gol che arriva al '23 al termine di una bellissima azione: da Totti ad El Shaarawy che mette al centro per Dzeko con Agliardi fuori causa.
Il Cesena, però, non molla e al '28 arriva la rete del pareggio: su cross di Balzano, Alisson si scontra con Manolas, Garritano arriva e beffa il portiere giallorosso. La Roma riprende in mano le redini del gioco ma lo spettro dei supplementari spaventa tutti. L'espisodio decisivo arriva in pieno recupero con un rigore conquistato da Strootman e trasformato da Francesco Totti.
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