BARI - Nel decreto "milleproroghe" è stato approvato un emendamento proposto dai senatori pugliesi dei COR che vieta a società come FlixBus di operare nel mercato dei viaggi interregionali automobilistici: esso infatti prevede che le autorizzazioni sulle tratte interregionali per il servizio di trasporto di autobus possano essere concesse solo a raggruppamenti di imprese guidate da operatori economici la cui principale attività è il trasporto di passeggeri su strada. L’emendamento approvato dalla maggioranza con parere favorevole del Governo al Senato, è stato poi blindato dal voto di fiducia alla Camera. Sull’argomento interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, componente del M5S in Commissione Trasporti alla Camera, primo firmatario dell’emendamento bocciato dalla maggioranza, che avrebbe cancellato la norma anti-FlixBus.
Flixbus, da metà 2015 a oggi ha trasportato a basso costo per i cittadini, circa 3 milioni di passeggeri in Italia. Il Ministero dei Trasporti ha recentemente chiesto un parere all’Antitrust sulle politiche di prezzo come quelle di FlixBus e l’Autorità ne ha legittimato l’utilizzo:“trattandosi di un mercato liberalizzato, ogni eventuale vincolo normativo o regolamentare alla libertà tariffaria delle imprese” sarebbe stato “in aperto contrasto con i principi e le norme a tutela della concorrenza”.
“Vergogna! Il PD e i Conservatori e Riformisti (COR) di Fitto si uniscono nello squallido inciucio per bloccare l’innovazione e illibero mercato su cui anche l’Antitrust si è espressa favorevolmente! Con il sistema di FlixBus i cittadini potevano viaggiare a costi contenuti perché ora il Governo gli nega questa possibilità! Oltre al danno la beffa!Ho proposto di cancellare questa vergogna ma il PD e i COR hanno bocciato la mia proposta!”.
Il blocco di FlixBus avvantaggia soprattutto Giuseppe Vinella amministratore delegato di Sita Sud srl (presieduta dal padre Luciano) e consigliere delegato della Marozzi srl, due società del gruppo Finsita Holding Spa che viaggiano sulle stesse strade di Flixbus,"colpevole" di aver aperto circa 10 linee che collegano il Nord alla Puglia.
“I COR di Raffaele Fitto promotori della norma anti-FlixBus, si dimostrano un partito incoerente che predicano il libero mercato ma nei fatti certamente non aiutano la concorrenza! Incoerenza anche per il Governo e il PD, che dicono di voler assicurare agli italiani un trasporto più moderno, efficiente ed economico ma di fatto lo hanno appena boicottato!”.
“Sono ridicoli i vaghi impegni, presentati anche dagli stessi partiti dell'inciucio che oggi blocca Flixbus ma si 'impegna' a rivedere il blocco. Una presa in giro sconvolgente perché l’impegno preso dal Governo non risolve la situazione di aver messo fuori legge da un giorno all’altro un’azienda! Anche per questo occorre andare subito alle elezioni e impedire che questi politicanti facciano altri danni a spese di cittadini e aziende!”.
Flixbus, da metà 2015 a oggi ha trasportato a basso costo per i cittadini, circa 3 milioni di passeggeri in Italia. Il Ministero dei Trasporti ha recentemente chiesto un parere all’Antitrust sulle politiche di prezzo come quelle di FlixBus e l’Autorità ne ha legittimato l’utilizzo:“trattandosi di un mercato liberalizzato, ogni eventuale vincolo normativo o regolamentare alla libertà tariffaria delle imprese” sarebbe stato “in aperto contrasto con i principi e le norme a tutela della concorrenza”.
“Vergogna! Il PD e i Conservatori e Riformisti (COR) di Fitto si uniscono nello squallido inciucio per bloccare l’innovazione e illibero mercato su cui anche l’Antitrust si è espressa favorevolmente! Con il sistema di FlixBus i cittadini potevano viaggiare a costi contenuti perché ora il Governo gli nega questa possibilità! Oltre al danno la beffa!Ho proposto di cancellare questa vergogna ma il PD e i COR hanno bocciato la mia proposta!”.
Il blocco di FlixBus avvantaggia soprattutto Giuseppe Vinella amministratore delegato di Sita Sud srl (presieduta dal padre Luciano) e consigliere delegato della Marozzi srl, due società del gruppo Finsita Holding Spa che viaggiano sulle stesse strade di Flixbus,"colpevole" di aver aperto circa 10 linee che collegano il Nord alla Puglia.
“I COR di Raffaele Fitto promotori della norma anti-FlixBus, si dimostrano un partito incoerente che predicano il libero mercato ma nei fatti certamente non aiutano la concorrenza! Incoerenza anche per il Governo e il PD, che dicono di voler assicurare agli italiani un trasporto più moderno, efficiente ed economico ma di fatto lo hanno appena boicottato!”.
“Sono ridicoli i vaghi impegni, presentati anche dagli stessi partiti dell'inciucio che oggi blocca Flixbus ma si 'impegna' a rivedere il blocco. Una presa in giro sconvolgente perché l’impegno preso dal Governo non risolve la situazione di aver messo fuori legge da un giorno all’altro un’azienda! Anche per questo occorre andare subito alle elezioni e impedire che questi politicanti facciano altri danni a spese di cittadini e aziende!”.