LECCE - Continua il “viaggio” dello “Sportello dei Diritti” sulla situazione delle periferie leccesi, attività che non si è mai interrotta da parte dell’associazione, che da anni fà da megafono ai cittadini che si sono scontrati e si scontrano con l’inerzia delle amministrazioni comunali che si sono succedute da decenni a questa parte, come più volte ripetuto, avendo centrato il proprio agire sul centro-centro cittadino piuttosto che sul resto del territorio di pertinenza.
L’ennesima denuncia riguarda il Quartiere “Santa Rosa” di Lecce che da gioiello dell’architettura urbana del secondo dopoguerra oggi versa in una condizione che è sotto gli occhi di tutti. In data di oggi sono pervenute le fotografie della trafficata intersezione tra via Adda e via Basento, dove da anni i marciapiedi non risultano percorribili, proprio nelle vicinanze del centro sportivo. Solo poco tempo fa, ricorda Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, avevamo anche denunciato la situazione della “fontana” di piazza Indipendenza, una volta il centro pulsante dell’intero quartiere, senza che a ciò sia seguito alcun intervento concreto e duraturo di ripristino.
Non ci resta, quindi, - prosegue la nota - che sperare nel prossimo governo cittadino perché il tempo rimasto a quello attuale ci pare troppo residuale per dare concreti segnali di rilancio ed anche di programmazione per le future attività delle periferie urbane. Nel frattempo però si potrebbero realizzare interventi urgenti di ripristino di un decoro urbano e della sicurezza veicolare e pedonale che ad oggi risultano ai minimi termini.
L’ennesima denuncia riguarda il Quartiere “Santa Rosa” di Lecce che da gioiello dell’architettura urbana del secondo dopoguerra oggi versa in una condizione che è sotto gli occhi di tutti. In data di oggi sono pervenute le fotografie della trafficata intersezione tra via Adda e via Basento, dove da anni i marciapiedi non risultano percorribili, proprio nelle vicinanze del centro sportivo. Solo poco tempo fa, ricorda Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, avevamo anche denunciato la situazione della “fontana” di piazza Indipendenza, una volta il centro pulsante dell’intero quartiere, senza che a ciò sia seguito alcun intervento concreto e duraturo di ripristino.
Non ci resta, quindi, - prosegue la nota - che sperare nel prossimo governo cittadino perché il tempo rimasto a quello attuale ci pare troppo residuale per dare concreti segnali di rilancio ed anche di programmazione per le future attività delle periferie urbane. Nel frattempo però si potrebbero realizzare interventi urgenti di ripristino di un decoro urbano e della sicurezza veicolare e pedonale che ad oggi risultano ai minimi termini.
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