ROMA - Il testo proposto dal Movimento 5 Stelle introduce regole fondamentali, come l’utilizzo di urne in plexigrass e le modifiche all’individuazione degli scrutatori, al fine di evitare possibili brogli e condizionamenti di voto
La proposta di legge del M5S per le “elezioni pulite” arriva oggi all’esame dell’Aula di Montecitorio, dopo un anno di lunga attesa. Una normativa necessaria secondo il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, in quanto introduce regole fondamentali per evitare il condizionamento del voto nonché possibili brogli. Viene conferita maggiore visibilità dell’elettore in cabina, con l’obiettivo di combattere il voto di scambio garantendo, al contempo, la segretezza e la libertà nell’espressione della preferenza.
“Inoltre, proponiamo l’introduzione di urne in plexigrass, in modo che non si possano inserire schede già votate al momento dell’apertura dei seggi – prosegue Giuseppe L’Abbate (M5S) – Presidenti e segretari di seggio non potranno essere parenti dei candidati nelle liste, né aver ricevuto condanne per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione. Un’altra novità riguarda gli scrutatori che dovranno essere scelti, per il 50 per cento, tra quanti risultino nelle liste dei disoccupati, un successo parzialmente già raggiunto in alcuni comuni pugliesi grazie alla pressione degli Attivisti locali 5 Stelle. Prevediamo anche la possibilità, per i fuori sede, cioè per coloro che vivono lontano dal luogo di residenza per motivi di studio, salute o lavoro, di votare dai luoghi di dimora, in caso di referendum. Auspichiamo che la nostra proposta di legge – concludeL’Abbate– possa essere estesa anche al Senato e consentire così ai cittadini di tornare presto al voto, ma con la garanzia in più di elezioni pulite targate 5Stelle”.
La proposta di legge del M5S per le “elezioni pulite” arriva oggi all’esame dell’Aula di Montecitorio, dopo un anno di lunga attesa. Una normativa necessaria secondo il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, in quanto introduce regole fondamentali per evitare il condizionamento del voto nonché possibili brogli. Viene conferita maggiore visibilità dell’elettore in cabina, con l’obiettivo di combattere il voto di scambio garantendo, al contempo, la segretezza e la libertà nell’espressione della preferenza.
“Inoltre, proponiamo l’introduzione di urne in plexigrass, in modo che non si possano inserire schede già votate al momento dell’apertura dei seggi – prosegue Giuseppe L’Abbate (M5S) – Presidenti e segretari di seggio non potranno essere parenti dei candidati nelle liste, né aver ricevuto condanne per mafia o per reati contro la pubblica amministrazione. Un’altra novità riguarda gli scrutatori che dovranno essere scelti, per il 50 per cento, tra quanti risultino nelle liste dei disoccupati, un successo parzialmente già raggiunto in alcuni comuni pugliesi grazie alla pressione degli Attivisti locali 5 Stelle. Prevediamo anche la possibilità, per i fuori sede, cioè per coloro che vivono lontano dal luogo di residenza per motivi di studio, salute o lavoro, di votare dai luoghi di dimora, in caso di referendum. Auspichiamo che la nostra proposta di legge – concludeL’Abbate– possa essere estesa anche al Senato e consentire così ai cittadini di tornare presto al voto, ma con la garanzia in più di elezioni pulite targate 5Stelle”.