Maserati, maxi-richiamo in Usa
STATI UNITI - Maserati ha annunciato che sta richiamando circa 50.000 veicoli di lusso negli Stati Uniti dopo aver scoperto possibili difetti che potrebbero portare a incendi e perdite di carburante. Oggetto del richiamo problematiche connesse alla regolazione dei sedili anteriori, quindi, che riguarderebbe ben 39.381 veicoli prodotti dal 2014 fino al 2017 dei modelli Quattroporte, Ghibli e Levante che potrebbero portare a cortocircuiti e perfino eventuali incendi.
Si tratta di vetture i cui prezzi base di vendita al dettaglio variano tra i 71.600 e 145.500 dollari. Un altro richiamo di ben veicoli 10.879 dei modelli Quattroporte e Ghibli 2014 e 2015 è stato diramato per eventuali perdite di carburante. Si tratta del terzo richiamo dall'anno scorso in USA per la casa automobilistica, che com’è noto appartiene al gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) ed è uno dei marchi di prestigio della multinazionale.
È bene specificare, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si tratta di procedure di richiamo volontario e che ad oggi non risultano esserne effettuate in Italia in merito ai modelli indicati. Per tali ragioni, è opportuno che FCA ed il marchio Maserati chiariscano se analoghe problematiche riguardino anche gli stessi modelli commercializzati in Italia e nell’area UE.
Si tratta di vetture i cui prezzi base di vendita al dettaglio variano tra i 71.600 e 145.500 dollari. Un altro richiamo di ben veicoli 10.879 dei modelli Quattroporte e Ghibli 2014 e 2015 è stato diramato per eventuali perdite di carburante. Si tratta del terzo richiamo dall'anno scorso in USA per la casa automobilistica, che com’è noto appartiene al gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) ed è uno dei marchi di prestigio della multinazionale.
È bene specificare, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, che si tratta di procedure di richiamo volontario e che ad oggi non risultano esserne effettuate in Italia in merito ai modelli indicati. Per tali ragioni, è opportuno che FCA ed il marchio Maserati chiariscano se analoghe problematiche riguardino anche gli stessi modelli commercializzati in Italia e nell’area UE.