Cappato, "Altri italiani in attesa suicidio assistito in Svizzera". Mattarella, "Nessun malato si senta dimenticato" VIDEO

ROMA - "Nessun malato, ovunque, ma particolarmente nella nostra Repubblica, deve sentirsi invisibile o dimenticato. E' da come una società affronta i problemi di chi è più fragile che si misura la sua civiltà e anche la sua vera forza. I pazienti di malattie rare sono vulnerabili più di altri". E' un passaggio dell'intervento del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare.

"Ai carabinieri ho precisato che ci sono altre persone in attesa di andare in Svizzera per il suicidio assistito. Due persone hanno già preso un appuntamento e io le aiuterò, una economicamente e l'altra materialmente". A sottolinearlo Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni, dopo essersi denunciato davanti ai carabinieri della Compagnia Duomo di Milano per aver portato Dj Fabo in Svizzera ed averlo aiutato al suicidio assistito.

Marco Cappato
Cappato ha ricordato poi le parole espresse dall'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, alla vedova Welby: "L'unico atteggiamento intollerabile sarebbe il silenzio da parte del Parlamento e della politica".

Perciò, ha assicurato, "andremo avanti con la nostra battaglia per la libertà e l'autodeterminazione, principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, fino a quando non ci fermeranno. Se non saremo fermati significa che lo Stato non vuole prendersi le sue responsabilità".

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