LECCE - Cinque titoli italiani su otto di Muay Thai sono "targati" Oltrecorpo, la scuola di arti marziali leccese guidata dal pluricampione del mondo e attuale direttore tecnico della Nazionale di Muay Thai, Fabio Siciliani. Un bottino incredibile quello conquistato dagoli atleti leccesi che hanno partecipato nei giorni scorsi a Torino alla Coppa Italia della disciplina marziale.
Risultati eccezionali ai quale occorre aggiungere anche le performances di due atleti che hanno preso parte al prestigioso Thaiboxemania, il gala che nei prossimi giorni verrà trasmesso in differita sulle reti Mediaset e Rai.
Ma andiamo con ordine. Il match più veloce è stato quello che ha visto come protagonista Mario Gerardi, nella 60 kg classe C. Giusto il tempo di salire sul ring guardare l'avversario e poi metterlo ko in appena trenta secondi. Un ciclone. Verdetto unanime da parte dei giudici per Dario Bolognini che nella classe B, 63,5 kg, si aggiudica il match ai punti contro un ostico avversario. Altra vittoria senza storia quella conquistata da Alessandro Liuzzi (67 kg, classe B) che trionfa per ko. Netta vittoria ai punti per Enrico Pellegrino (80 kg, classe C).
Partiamo dalla coppa Italia: la scuola si aggiudica ben 5 titoli italiani su 8 atleti partecipanti alla competizione. Stessa sorte per Andrea Liuzzi 67 kg, classe A, fratello maggiore di Alessandro, che si aggiudica un match difficile e ottiene la convocazione per gli azzurrabili che parteciperanno ai mondiali WMF, in programa a Bangkok, in Thailandia, dal 12 al 18 marzo prossimi.
Si aggiudica il titolo di campione italiano anche un altro atleta della Oltrecorpo, il leccese Matteo Musarò per mancanza di avversario. L'atleta della Oltre copropo si cimenta poi in una sfida quasi impossibile nella categoria superiore (80 kg, classe A) perdendo a testa alta al termine di un match avvincente dove ha mostrato le sue grandi qualità .
Medaglia d'argento per Giordano Ingrosso, 67 kg classe C, che vince agevolmente in semifinale mandando al tappeto il suo avversario, ma viene poi sconfitto in finale. Vicecampione italiano anche Manuel Trisiello, 63,5 kg classe A, sconfitto ai punti dopo aver affrontato un avversario più esperto nel clinch, la lotta corpo a corpo.
A Thaiboxemania hanno partecipato i due atleti di punta della scuola di Fabio Siciliani: Carlo Pappadà e Fabio Puce. Carlo Pappadà ha affrontato il forte Tarek Todds nella 60 kg. L'atleta di Maglie parte subito in salita ma resta sempre in gara. Purtroppo deve arrendersi nell'ultima ripresa quando sfortunatamente è costretto a fermarsi a causa di un gomito d'incontro che impone l'intervento del medico.
Altro verdetto per Fabio Puce. Il leccese affronta l'atleta di casa Filippo Solheid nella 70 kg e sforna una prestazione di altissimo livello tecnico. Puce si aggiudica il match alla fine della prima ripresa con una spettacolare gomitata ai danni del suo avversario costretto a ricorrere all'intervento del medico infiammando il pubblico del Palaruffini.
Con questa vittoria Puce si è aggiudicato il biglietto per un progetto denominato "Road to Bangkok" che si svolgerà nella capitale thailandese a fine giugno 2017.
Il progetto è stato promosso dal neo direttore tecnico della Nazionale di Muay Thai, il leccese Fabio Siciliani, pluricampione mondiale ed unico italiano ad aver unificato ben 3 titoli mondiali di 3 sigle differenti (ISKA-WMF PRO - WKU).
Risultati eccezionali ai quale occorre aggiungere anche le performances di due atleti che hanno preso parte al prestigioso Thaiboxemania, il gala che nei prossimi giorni verrà trasmesso in differita sulle reti Mediaset e Rai.
Ma andiamo con ordine. Il match più veloce è stato quello che ha visto come protagonista Mario Gerardi, nella 60 kg classe C. Giusto il tempo di salire sul ring guardare l'avversario e poi metterlo ko in appena trenta secondi. Un ciclone. Verdetto unanime da parte dei giudici per Dario Bolognini che nella classe B, 63,5 kg, si aggiudica il match ai punti contro un ostico avversario. Altra vittoria senza storia quella conquistata da Alessandro Liuzzi (67 kg, classe B) che trionfa per ko. Netta vittoria ai punti per Enrico Pellegrino (80 kg, classe C).
Partiamo dalla coppa Italia: la scuola si aggiudica ben 5 titoli italiani su 8 atleti partecipanti alla competizione. Stessa sorte per Andrea Liuzzi 67 kg, classe A, fratello maggiore di Alessandro, che si aggiudica un match difficile e ottiene la convocazione per gli azzurrabili che parteciperanno ai mondiali WMF, in programa a Bangkok, in Thailandia, dal 12 al 18 marzo prossimi.
Si aggiudica il titolo di campione italiano anche un altro atleta della Oltrecorpo, il leccese Matteo Musarò per mancanza di avversario. L'atleta della Oltre copropo si cimenta poi in una sfida quasi impossibile nella categoria superiore (80 kg, classe A) perdendo a testa alta al termine di un match avvincente dove ha mostrato le sue grandi qualità .
Medaglia d'argento per Giordano Ingrosso, 67 kg classe C, che vince agevolmente in semifinale mandando al tappeto il suo avversario, ma viene poi sconfitto in finale. Vicecampione italiano anche Manuel Trisiello, 63,5 kg classe A, sconfitto ai punti dopo aver affrontato un avversario più esperto nel clinch, la lotta corpo a corpo.
A Thaiboxemania hanno partecipato i due atleti di punta della scuola di Fabio Siciliani: Carlo Pappadà e Fabio Puce. Carlo Pappadà ha affrontato il forte Tarek Todds nella 60 kg. L'atleta di Maglie parte subito in salita ma resta sempre in gara. Purtroppo deve arrendersi nell'ultima ripresa quando sfortunatamente è costretto a fermarsi a causa di un gomito d'incontro che impone l'intervento del medico.
Altro verdetto per Fabio Puce. Il leccese affronta l'atleta di casa Filippo Solheid nella 70 kg e sforna una prestazione di altissimo livello tecnico. Puce si aggiudica il match alla fine della prima ripresa con una spettacolare gomitata ai danni del suo avversario costretto a ricorrere all'intervento del medico infiammando il pubblico del Palaruffini.
Con questa vittoria Puce si è aggiudicato il biglietto per un progetto denominato "Road to Bangkok" che si svolgerà nella capitale thailandese a fine giugno 2017.
Il progetto è stato promosso dal neo direttore tecnico della Nazionale di Muay Thai, il leccese Fabio Siciliani, pluricampione mondiale ed unico italiano ad aver unificato ben 3 titoli mondiali di 3 sigle differenti (ISKA-WMF PRO - WKU).