di PIERPAOLO DE NATALE - Consensi e dissensi contornano la premiazione di Francesco Gabbani, vincitore del 67esimo Festival di Sanremo. Sul web due fronti nettamente opposti. Da un lato lo schieramento pro Gabbani, felice per la vittoria di un brano allegro ed orecchiabile. Dall'altro, invece, chi dissente: "primo posto alla Mannoia!", "festival al capolinea" o ancora "scandaloso, una carnevalata!".
Diciamolo, per una volta si è avuto il "coraggio" di rottamare i vecchi nomi, lasciando spazio al nuovo che avanza. Occidentali's Karma aveva già riscosso successo in streaming, aggiudicandosi il premio TimMusic come brano più ascoltato, prima ancora di conquistare l'Ariston.
Vince una canzone fresca, ballabile e all'apparenza disimpegnata. La vittoria non era affatto scontata e il duello finale è si è giocato sul piano di musica e parole. Il trionfo di Gabbani è stato indubbiamente segnato dal ritmo coinvolgente della traccia, capace di far muovere il pubblico sia nelle poltrone in platea che in quelle di casa. Piuttosto profondo il testo del brano, che fa una chiara radiografia dell'attuale società , mascherando il tutto con arguta ironia. Sono molti i riferimenti che lasciano riflettere, lanciati come tanti ami che risvegliano il pubblico sanremese, ormai assopito dal ricorrente tema "amore".
Il Festival chiude con importanti picchi di share e lo fa grazie all'attenzione riservata ai giovani. L'evento ha assunto fin da subito una piega social, riscontrabile sia nella selezione di alcuni big in gara (come Bravi) che nella scelta dei giurati (vedi la tanto chiacchierata Greta Menchi).
Cosa aggiungere? Bravo Gabbani e bravi gli autori, che finalmente ci offrono un bel biglietto da visita agli Eurovision. A tutti coloro che etichettano Occidentali's Karma come canzonetta? Beh... "l'evoluzione inciampa"!
Diciamolo, per una volta si è avuto il "coraggio" di rottamare i vecchi nomi, lasciando spazio al nuovo che avanza. Occidentali's Karma aveva già riscosso successo in streaming, aggiudicandosi il premio TimMusic come brano più ascoltato, prima ancora di conquistare l'Ariston.
Vince una canzone fresca, ballabile e all'apparenza disimpegnata. La vittoria non era affatto scontata e il duello finale è si è giocato sul piano di musica e parole. Il trionfo di Gabbani è stato indubbiamente segnato dal ritmo coinvolgente della traccia, capace di far muovere il pubblico sia nelle poltrone in platea che in quelle di casa. Piuttosto profondo il testo del brano, che fa una chiara radiografia dell'attuale società , mascherando il tutto con arguta ironia. Sono molti i riferimenti che lasciano riflettere, lanciati come tanti ami che risvegliano il pubblico sanremese, ormai assopito dal ricorrente tema "amore".
Il Festival chiude con importanti picchi di share e lo fa grazie all'attenzione riservata ai giovani. L'evento ha assunto fin da subito una piega social, riscontrabile sia nella selezione di alcuni big in gara (come Bravi) che nella scelta dei giurati (vedi la tanto chiacchierata Greta Menchi).
Cosa aggiungere? Bravo Gabbani e bravi gli autori, che finalmente ci offrono un bel biglietto da visita agli Eurovision. A tutti coloro che etichettano Occidentali's Karma come canzonetta? Beh... "l'evoluzione inciampa"!