Sappiamo tutti - prosegue Cera - del passato calcistico del primo cittadino. La sua vita da mediano “che natura non ti ha dato né lo spunto della punta né del 10 che peccato”, cantava il grande Ligabue.
La sua è una presenza costante a sostegno della squadra locale. C’era anche domenica scorsa, quando dagli spalti sono stati indirizzati cori razzisti verso un giovane calciatore della Virtus Bitritto.
Uno spiacevole episodio che macchia non solo il tifo celeste-granata ma anche l’intera comunità sammarchese.
Occorre dire che i dirigenti della squadra locale hanno subito preso le difese del giocatore avversario, ma l’episodio resta ed è preoccupante per le prossime sfide casalinghe dell’ASD San Marco.
Non faremo mancare il nostro tifo e sostegno, come abbiamo sempre fatto, alla squadre locali.
Lo sport serve anche a rappresentare una comunità, ma soprattutto a veicolare messaggi di tolleranza e fratellanza. Così come siamo sicuri che il sindaco continuerà, com’è giusto che sia, ad essere il primo sostenitore dello sport a San Marco in Lamis, ma avremmo preferito che avesse pronunciato parole chiare e di condanna per l’increscioso episodio che per fortuna non ha avuto conseguenze da parte della giustizia sportiva.
Ecco il sindaco spreca tante occasioni per rimanere in silenzio, resta muto quando invece dovrebbe parlare. Silenzio adesso, non lo disturbiamo. Forza Sammarco!!!, conclude Cera.