ROMA - E' stata raggiunta l'intesa nella tarda serata di ieri tra il Campidoglio e i proponenti del progetto per il nuovo stadio della Roma. Ma sull'accordo potrebbe piombare un ricorso del Codacons al Tar del Lazio. L'associazione dei diritti dei consumatori in una nota spiega che va bene il taglio delle cubature, "se questo sarà realmente rispettato, ma vogliamo vederci chiaro sulla proprietà del nuovo stadio secondo un parere legale reso noto pochi giorni fa e in possesso del sindaco raggi, infatti, il vero soggetto realizzatore dello stadio sarebbe la società As Roma Spv Llc il cui oggetto sociale non è quello dell'esercizio dell'attività sportiva ma la cartolarizzazione del credito".
E "questo potrebbe determinare una violazione della norma relativa alla realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane che individua i soggetti che possono beneficiare della procedura amministrativa semplificata, ossia associazioni o società sportive. In tal senso il Codacons valuterà - si evidenzia - un possibile ricorso al Tar del Lazio qualora dovessero emergere contrasti con la normativa vigente in ordine al soggetto che realizzerà lo stadio".
"The next chapter begins ("comincia un nuovo capitolo). Forza Roma". Cosi' il presidente della Roma, James Pallotta, ha fatto sapere soddisfatto all'Ansa dopo l'annuncio dell'accordo sul nuovo stadio fatto dalla sindaca, Virginia Raggi.
STADIO PRONTO ENTRO IL 2020 - Se non ci dovessero ostacoli amministrativi o burocratici nell'approvazione del progetto, a quanto apprende l'ANSA, i proponenti contano di poter posare la prima pietra già entro l'anno in corso, con calcio di inizio tra il 2019-2020.
E "questo potrebbe determinare una violazione della norma relativa alla realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane che individua i soggetti che possono beneficiare della procedura amministrativa semplificata, ossia associazioni o società sportive. In tal senso il Codacons valuterà - si evidenzia - un possibile ricorso al Tar del Lazio qualora dovessero emergere contrasti con la normativa vigente in ordine al soggetto che realizzerà lo stadio".
"UNO STADIO FATTO BENE" - "Uno Stadio Fatto Bene. Tre torri eliminate; cubature dimezzate, addirittura il 60% in meno per la parte relativa al Business Park; abbiamo elevato gli standard di costruzione a classe A4, la più alta al mondo; mettiamo in sicurezza il quartiere di Decima che non sarà piu soggetto ad allagamenti; realizzeremo una stazione nuova per la ferrovia Roma-Lido". Così Virginia Raggi su Fb a proposito dell'intesa raggiunta sullo stadio della Roma. "Abbiamo rivoluzionato il progetto e lo abbiamo trasformato in una opportunità".
"Avevamo detto che lo stadio si sarebbe fatto nel rispetto della legge e lo abbiamo ottenuto, grazie anche alla disponibilità della nostra controparte, ora alleata per andare avanti in un progetto ecosostenibule e nell'interesse dei cittadini" ha detto la Raggi illustrando con il dg della Roma Mauro Baldissoni l'intesa raggiunta sullo stadio della Roma."The next chapter begins ("comincia un nuovo capitolo). Forza Roma". Cosi' il presidente della Roma, James Pallotta, ha fatto sapere soddisfatto all'Ansa dopo l'annuncio dell'accordo sul nuovo stadio fatto dalla sindaca, Virginia Raggi.
STADIO PRONTO ENTRO IL 2020 - Se non ci dovessero ostacoli amministrativi o burocratici nell'approvazione del progetto, a quanto apprende l'ANSA, i proponenti contano di poter posare la prima pietra già entro l'anno in corso, con calcio di inizio tra il 2019-2020.
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